Long left in the shadow of History, poisoning is subject of a renewed interest by historians for the last few years. Following theirs latest researches, this thesis offers a study of poison crimes in Bologna between the XIV and XVII centuries. While many researchers stand for the idea of poison crime as an historical "trans-period" object, no study has yet explicitly faced the middle-age and the modern era often presented as antagonist. But the analysis over nearly four centuries of this criminal phenomenon is insightful on the evolution and especially the persistence of criminal poisoning, its ways and means, and the society reactions to it. The Bolognese archives proved to be a relatively dense research field, providing a corpus of nearly 180 cases, of which a large number of unprecedented/unknown judicial sources. Bologna thus constitutes a true crossroads of legal and medical History, due to its prestigious university, but also on study of urban society. This documentary wealth leads a questioning at the interface of History of crime and justice, History of medicine and social History. This multifaceted approach of the topic is an opportunity to expand the range of testimonies on poisoning and confronts, by turns, doctrine, cultural and mental perception of poisoning and the effectiveness of the crime, and practical consequences.

Lasciato per tanto tempo nell’ombra storiografica, l’avvelenamento è stato oggetto di un rinnovato interesse da parte degli storici in questi ultimi anni. In linea con queste recente ricerche, questa tesi di dottorato propone una riflessione attorno alla tematica dell’avvelenamento criminale a Bologne tra il Trecento e il Seicento. Come spiegano alcuni ricercatori che si sono interessati a questo delitto, l’uso criminoso delle sostanze tossiche sfugge in realtà alle scansioni tradizionali della storia, giustificando il posizionarsi della ricerca a cavallo tra due periodi. Ma fino ad ora, nessuno studio aveva ancora raggruppato nella stessa ricerca il Medioevo e l’epoca moderna : periodi storici spesso presentati come antagonisti. Eppure la scelta di studiare il fenomeno criminale in un periodo ampio di quattro secoli permette di analizzare accuratamente le evoluzioni e soprattutto le permanenze dell’avvelenamento criminale, delle sue modalità e delle reazioni de la società di fronte ad esso. Gli archivi bolognesi offrono un terreno di ricerca nuovo, con una grande ricchezza di fonti inedite e un corpus di circa 180 casi di avvelenamento. Bologna infatti, con la sua prestigiosa Università, è un carrefour per la storia del diritto e della medicina, ma anche per ciò che riguarda lo studio della società urbana e dei rapporti tra città e contado. Questa ricchezza documentaria permette un approccio pluralistico della tematica, offrendo una riflessione che si pone all’intersezione tra storia giudiziaria e criminale, storia della medicina e storia sociale. Questo approccio pluralistico offre un ampio ventaglio di nuove testimonianze sull’avvelenamento, permettendo di capire meglio questa tipologia di crimine e di confrontare la visione della dottrina, delle rappresentazioni culturali e mentali dell’avvelenamento con la realtà dei fatti.

L'avvelenamento criminale a Bologna tra epoca medievale e moderna (secc. XIV-XVII)

BUYCK, MARGAUX ALICE MARTHE
2016-01-01

Abstract

Long left in the shadow of History, poisoning is subject of a renewed interest by historians for the last few years. Following theirs latest researches, this thesis offers a study of poison crimes in Bologna between the XIV and XVII centuries. While many researchers stand for the idea of poison crime as an historical "trans-period" object, no study has yet explicitly faced the middle-age and the modern era often presented as antagonist. But the analysis over nearly four centuries of this criminal phenomenon is insightful on the evolution and especially the persistence of criminal poisoning, its ways and means, and the society reactions to it. The Bolognese archives proved to be a relatively dense research field, providing a corpus of nearly 180 cases, of which a large number of unprecedented/unknown judicial sources. Bologna thus constitutes a true crossroads of legal and medical History, due to its prestigious university, but also on study of urban society. This documentary wealth leads a questioning at the interface of History of crime and justice, History of medicine and social History. This multifaceted approach of the topic is an opportunity to expand the range of testimonies on poisoning and confronts, by turns, doctrine, cultural and mental perception of poisoning and the effectiveness of the crime, and practical consequences.
2016
Poison, Criminal poisoning, History of crime and justice, History of medecine, Social History, Bologna
Veleno, Avvelenamento, Criminalità, Storia della giustizia, Storia della medicina, Storia sociale, Bologna
Poison, Empoisonnement, Criminalité, Histoire de la justice, Histoire de la médecine, Histoire sociale, Bologne
Lasciato per tanto tempo nell’ombra storiografica, l’avvelenamento è stato oggetto di un rinnovato interesse da parte degli storici in questi ultimi anni. In linea con queste recente ricerche, questa tesi di dottorato propone una riflessione attorno alla tematica dell’avvelenamento criminale a Bologne tra il Trecento e il Seicento. Come spiegano alcuni ricercatori che si sono interessati a questo delitto, l’uso criminoso delle sostanze tossiche sfugge in realtà alle scansioni tradizionali della storia, giustificando il posizionarsi della ricerca a cavallo tra due periodi. Ma fino ad ora, nessuno studio aveva ancora raggruppato nella stessa ricerca il Medioevo e l’epoca moderna : periodi storici spesso presentati come antagonisti. Eppure la scelta di studiare il fenomeno criminale in un periodo ampio di quattro secoli permette di analizzare accuratamente le evoluzioni e soprattutto le permanenze dell’avvelenamento criminale, delle sue modalità e delle reazioni de la società di fronte ad esso. Gli archivi bolognesi offrono un terreno di ricerca nuovo, con una grande ricchezza di fonti inedite e un corpus di circa 180 casi di avvelenamento. Bologna infatti, con la sua prestigiosa Università, è un carrefour per la storia del diritto e della medicina, ma anche per ciò che riguarda lo studio della società urbana e dei rapporti tra città e contado. Questa ricchezza documentaria permette un approccio pluralistico della tematica, offrendo una riflessione che si pone all’intersezione tra storia giudiziaria e criminale, storia della medicina e storia sociale. Questo approccio pluralistico offre un ampio ventaglio di nuove testimonianze sull’avvelenamento, permettendo di capire meglio questa tipologia di crimine e di confrontare la visione della dottrina, delle rappresentazioni culturali e mentali dell’avvelenamento con la realtà dei fatti.
Longtemps laissé dans l’ombre historiographique, l’empoisonnement fait l’objet ces dernières années d’un intérêt renouvelé de la part des historiens. Dans le sillon de ces ultimes recherches, cette thèse propose une étude sur les crimes de poison à Bologne entre le XIVe et le XVIIe siècle. Si de nombreux chercheurs défendent l’idée que l’empoisonnement est un objet historique « transpériode », aucune étude n’a encore confronté explicitement le Moyen Age à l’époque moderne souvent présentés comme antagonistes. Or, l’analyse du phénomène criminel sur près de quatre siècles permet de mieux appréhender les évolutions et surtout les permanences de l’empoisonnement criminel, de ses modalités et des réactions de la société face à celui-ci. Les archives bolonaises se sont avérées être un terrain de recherches relativement dense, fournissant un corpus de près de 180 affaires dont un nombre important de sources judiciaires inédites. Bologne constitue à ce titre un véritable carrefour pour l’histoire du droit, de la médecine, du fait de son université prestigieuse, mais aussi en ce qui concerne l’étude de la société urbaine. Cette richesse documentaire permet d’envisager une réflexion à l’intersection de l’histoire de la criminalité et de la justice, de l’histoire de la médecine et de l’histoire sociale. Cette approche plurielle de la thématique donne l’opportunité d’élargir l’éventail des témoignages sur l’empoisonnement en confrontant tour à tour doctrines, représentations culturelles et mentales de l’empoisonnement et effectivité du crime et de ses conséquences dans les actes de la pratique.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/950504
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