Promuovere il dialogo tra religioni nel contesto scolastico

La diversità culturale, etnica e religiosa, che caratterizza sempre più le società dei Paesi europei, è il risultato di profondi e veloci cambiamenti che hanno segnato la storia recente del Vecchio Continente. Il progressivo aumento della diversità in tutti i contesti della vita quotidiana genera nuove sfide e opportunità a livello politico, sociale, economico e educativo. Nel campo dell’educazione, una sfida decisiva sarà quella della promozione di strategie che siano in grado di cogliere e gestire la diversità in modo costruttivo. Tolleranza, apertura mentale, rispetto dell’altro diverso da sé sono valori che per le giovani generazioni europee e italiane rappresentano gli elementi base per favorire la costruzione di una società coesa e inclusiva. Minoranze nazionali, etniche o religiose che manifestano sentimenti di esclusione e scarso senso di appartenenza generano marginalità, alienazione, estremismi e, in alcuni casi, atteggiamenti radicali e violenti. La scuola, intesa nel senso più ampio di istituzione educativa, ha tra i suoi vari compiti anche quello di evitare per i giovani dei gruppi più svantaggiati situazioni di discriminazione, intolleranza ed esclusione che, se non adeguatamente gestite, si potrebbero protrarre nella vita adulta con conseguenze più negative