si prendono in analisi stralci di temi che riguardano le relazioni tra nonni e nipoti in situazione di migrazione, nelle famiglie ricostituite e quadrigenerazionali. Si tratta di una indagine “inedita”, attraverso temi di bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado. L’analisi dei dati per contenuti permette di “leggere” le immagini che i nipoti scrivono delle loro nonne e nonni.Alla relazione nonni e nipoti in situazione di migrazione viene dato un maggior spazio argomentativo, poiché la ricerca si colloca in un momento storico in cui anche in Italia si parla di seconde e terze generazioni di migranti. Nel paragrafo si utilizza la parola “migranti”, preferita alla parola “straniero o bambini stranieri”, proprio per sottolineare, con il lessico, questo passaggio generazionale che la società ha già compiuto. Inoltre migrare, rimanda al movimento delle genti, ricorda agli italiani una storia sofferta e non troppo distante che oggi si ripete . Vorrei perciò spostarmi dalla categoria sociale degli immigrati o degli stranieri e mostrare la peculiarità della condizione di migrazione, che per certi aspetti, è dilaniante, costosa, traumatica, tuttavia è anche trasformativa delle relazioni parentali e ci spinge a ripensare le identità sociali e individuali
Nonni e nipoti nelle famiglie migranti, ricostituite e quadrigenerazionali
CIMA, Rosanna
2015-01-01
Abstract
si prendono in analisi stralci di temi che riguardano le relazioni tra nonni e nipoti in situazione di migrazione, nelle famiglie ricostituite e quadrigenerazionali. Si tratta di una indagine “inedita”, attraverso temi di bambini della scuola primaria e secondaria di primo grado. L’analisi dei dati per contenuti permette di “leggere” le immagini che i nipoti scrivono delle loro nonne e nonni.Alla relazione nonni e nipoti in situazione di migrazione viene dato un maggior spazio argomentativo, poiché la ricerca si colloca in un momento storico in cui anche in Italia si parla di seconde e terze generazioni di migranti. Nel paragrafo si utilizza la parola “migranti”, preferita alla parola “straniero o bambini stranieri”, proprio per sottolineare, con il lessico, questo passaggio generazionale che la società ha già compiuto. Inoltre migrare, rimanda al movimento delle genti, ricorda agli italiani una storia sofferta e non troppo distante che oggi si ripete . Vorrei perciò spostarmi dalla categoria sociale degli immigrati o degli stranieri e mostrare la peculiarità della condizione di migrazione, che per certi aspetti, è dilaniante, costosa, traumatica, tuttavia è anche trasformativa delle relazioni parentali e ci spinge a ripensare le identità sociali e individualiFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2015_nonni e nipoti comp indice.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Accesso ristretto
Dimensione
6.39 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.39 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.