Tramite un’analisi filosofica della figura dell’artigiano (craftsman), a partire dalle tesi di Richard Sennett, l’articolo esplora le relazioni tra ripetizione tecnica e variazione nell'esperienza del lavoro, compreso il lavoro intellettuale. La realtà dell’artigiano mostra come ogni “craft" (tecnica, astuzia, mestiere) pur essendo legata alla ripetizione del gesto, contenga in se stessa, sin dall’origine, la possibilità della sua alterazione. Dal punto di vista teorico ciò permette l’individuazione di un modello euristico generale, in cui l’automatismo tecnico può essere interrotto mediante un atteggiamento critico che si esprime in modalità necessariamente complesse all’interno del lavoro del corpo, delle procedure di apprendimento partecipato e mediante l’improvvisazione intra-tecnica.
Qualità artigianale del lavoro. Elementi per un’antropologia filosofica in Richard Sennett
PELGREFFI, Igor
2016-01-01
Abstract
Tramite un’analisi filosofica della figura dell’artigiano (craftsman), a partire dalle tesi di Richard Sennett, l’articolo esplora le relazioni tra ripetizione tecnica e variazione nell'esperienza del lavoro, compreso il lavoro intellettuale. La realtà dell’artigiano mostra come ogni “craft" (tecnica, astuzia, mestiere) pur essendo legata alla ripetizione del gesto, contenga in se stessa, sin dall’origine, la possibilità della sua alterazione. Dal punto di vista teorico ciò permette l’individuazione di un modello euristico generale, in cui l’automatismo tecnico può essere interrotto mediante un atteggiamento critico che si esprime in modalità necessariamente complesse all’interno del lavoro del corpo, delle procedure di apprendimento partecipato e mediante l’improvvisazione intra-tecnica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.