Arte e bellezza in Antonio Rosmini. Dalla letteratura alla metafisica.

Il lavoro approfondisce un aspetto solitamente poco considerato del pensiero di Antonio Rosmini, quello riguardante la riflessione sulla bellezza e sull'arte. Dal giovanile saggio Sull'idillio fino alla più matura Teosofia, l’ultima opera rimasta incompiuta dall'autore, il filosofo di Rovereto si inserisce nel dibattito ottocentesco tra classici e romantici, elabora una proposta di poesia cristiana e riflette sul rapporto tra realtà e idealità dell’arte. La tesi proposta è che la riflessione estetica rosminiana presenti una sostanziale continuità nel tempo, anche se i giovanili interessi letterari vengono via via approfonditi da una più compiuta cornice metafisica.

This thesis explores an aspect of Antonio Rosmini’s philosophical work not extensively covered by the literature, namely the topic of beauty and art. From early essay Sull'idillio to the more mature Teosofia, the author’s last unfinished work, the philosopher from Rovereto is part of the nineteenth-century debate between Classical and Romantic tenets, where in particular he develops a new proposal for Christian poetry and reflects on the relationship between realism and idealism in art. The central argument of this dissertation is that the aesthetic reflection of Rosmini presents a substantial continuity in time, even if the early literary interests are then gradually deepened by a more complete and mature metaphysical framework.