La ricerca condotta all’interno di questo lavoro di tesi inerisce al ruolo che il sogno svolge nei processi psichici e percettivi costitutivi della soggettività. A tale scopo, l’indagine filosofica, che ha sullo sfondo, come riferimento principale, l’analisi di Maurice Merleau-Ponty, incrocia l’analisi psicoanalitica post-bioniana di Thomas Ogden e del campo analitico, su cui si concentra la parte più cospicua dello studio. Una lettura filosofica e psicoanalitica atta a mettere in luce la centralità dell’immagine del sogno e della rêverie nella percezione, per la costituzione, e, simultaneamente, per la destituzione della soggettività, rivela che gli aspetti più cruciali della riflessione psicoanalitica post-bioniana si accordano con il pensiero merleaupontiano. In particolare, Merleau-Ponty è attento all’inconscio non rimosso e ne esprime la complessità senza definirlo. Emergono così linee di lettura lungo le quali è possibile procedere verso un’interpretazione del soggetto non totalmente risolvibile all’interno delle categorie linguistiche del simbolico e dell’immaginario.

This PhD research investigates the role that the dream plays in those psychic and perceptual processes that are constitutive of subjectivity. To this end, it combines a philosophical analysis, which finds in Maurice Merleau-Ponty its main point of reference, with the post-Bionian psychoanalytic approach to be found in the work of Thomas Ogden and within the analytic field. The thesis prominently focuses on the latter. It develops a philosophical and psychoanalytic reading that highlights the centrality of the dream and the rêverie in the processes of perception, the central role they play in both the construction and the destitution of subjectivity. Such a reading reveals that the most crucial aspects of the post-Bionian psychoanalytic reflection are in line with the Merleau-Pontinian thought. In particular, Merleau-Ponty pays attention to the non-repressed unconscious and articulates its complexity without defining it. Thus, possible interpretative lines emerge from this research that lead us toward a different understanding of the subject: one that cannot be entirely resolved within the linguistic categories of the symbolic and the imaginary.

Il sogno luogo della meraviglia. Il contributo di Maurice Merleau-Ponty alla psicoanalisi post-bioniana

FAETTINI, Barbara
2016-01-01

Abstract

This PhD research investigates the role that the dream plays in those psychic and perceptual processes that are constitutive of subjectivity. To this end, it combines a philosophical analysis, which finds in Maurice Merleau-Ponty its main point of reference, with the post-Bionian psychoanalytic approach to be found in the work of Thomas Ogden and within the analytic field. The thesis prominently focuses on the latter. It develops a philosophical and psychoanalytic reading that highlights the centrality of the dream and the rêverie in the processes of perception, the central role they play in both the construction and the destitution of subjectivity. Such a reading reveals that the most crucial aspects of the post-Bionian psychoanalytic reflection are in line with the Merleau-Pontinian thought. In particular, Merleau-Ponty pays attention to the non-repressed unconscious and articulates its complexity without defining it. Thus, possible interpretative lines emerge from this research that lead us toward a different understanding of the subject: one that cannot be entirely resolved within the linguistic categories of the symbolic and the imaginary.
2016
Bion, campo analitico, fenomenologia, inconscio, Merleau-Ponty, Ogden, percezione, psicoanalisi, sogno
La ricerca condotta all’interno di questo lavoro di tesi inerisce al ruolo che il sogno svolge nei processi psichici e percettivi costitutivi della soggettività. A tale scopo, l’indagine filosofica, che ha sullo sfondo, come riferimento principale, l’analisi di Maurice Merleau-Ponty, incrocia l’analisi psicoanalitica post-bioniana di Thomas Ogden e del campo analitico, su cui si concentra la parte più cospicua dello studio. Una lettura filosofica e psicoanalitica atta a mettere in luce la centralità dell’immagine del sogno e della rêverie nella percezione, per la costituzione, e, simultaneamente, per la destituzione della soggettività, rivela che gli aspetti più cruciali della riflessione psicoanalitica post-bioniana si accordano con il pensiero merleaupontiano. In particolare, Merleau-Ponty è attento all’inconscio non rimosso e ne esprime la complessità senza definirlo. Emergono così linee di lettura lungo le quali è possibile procedere verso un’interpretazione del soggetto non totalmente risolvibile all’interno delle categorie linguistiche del simbolico e dell’immaginario.
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