BACKGROUND: il coinvolgimento osseo nell'artrite reumatoide (RA) e nella Spondilite Anchilosante (AS) è importante, complesso e multiforme. Diverse manifestazioni di osteoporosi, eccessiva neoformazione ossea o erosioni sono stati riportati e descritti. Oggi è possibile misurare le concentrazioni sieriche di inibitori fisiologici della Wnt pathway / ß-catenina, cioè DKK1 e sclerostina.SCOPO DELLO STUDIO: Valutare le concentrazioni sieriche di DKK1 e sclerostina nei pazienti con artrite reumatoide e spondilite anchilosante, e delle eventuali correlazioni con manifestazioni ossee e con altri parametri clinici.MATERIALI E METODI: Lo studio ha incluso pazienti del Dipartimento di Reumatologia della Università (AOUI) di Verona, vale a dire 154 pazienti con artrite reumatoide e 71 pazienti con AS, e si sono raccolti dai pazienti arruolati dati antropometrici, anamnestici, clinici e di laboratorio, radiologici e densitometrici (colonna, femore e total body). I campioni di siero sono stati raccolti anche per misurare DKK1, sclerostina, PTH e marcatori del metabolismo fosfo-calcico. Il gruppo di controllo comprendeva 196 volontari sani sovrapponibili per età e sesso.RISULTATI: I livelli medi di DKK1 e PTH erano notevolmente più elevati nei pazienti con artrite reumatoide rispetto al gruppo di controllo; DKK1 è stata positivamente correlata con l'età solo in soggetti sani, mentre è stata positivamente correlata con PTH solo nei soggetti affetti da AR. DKK1 era più alta nei soggetti con artrite reumatoide con malattia erosiva ed è stata positivamente correlata con CTX in pazienti che non sono stati trattati con bifosfonati. Si è inoltre trovata una correlazione inversa tra BMD femorale e livelli sierici di DKK1. In media, i livelli sierici di DKK1 e Sclerostina erano più bassi nei pazienti con AS rispetto al gruppo di controllo; Inoltre, i livelli sierici di DKK1 erano notevolmente più elevati nei pazienti con sindesmofiti o fratture vertebrali. DKK1 è risultato essere correlato negativamente con BMD vertebrale e positivamente con PTH e BASFI. Infine, i livelli medi di DKK1 sono risultati notevolmente maggiori nei pazienti trattati cronicamente con FANS.In conclusione, i dati raccolti sostengono il ruolo chiave del Wnt / beta-catenina pathway e dei suoi inibitori fisiologici, in particolare DKK1, nella patogenesi del coinvolgimento osseo in AR e AS e suggeriscono un possibile ruolo clinico della concentrazione sierica DKK1 come un nuovo biomarker.

BACKGROUND: bone involvement in Rheumatoid Arthritis (RA) and Ankylosing Spondylitis (AS) is important, complex and multiform. There are reported and described various manifestations of osteoporosis, excessive bone neoformation or erosions. Nowadays it is possible to measure serum concentrations of physiological inhibitors of Wnt/ß-catenin pathway, i.e. Dickkopf-1 (DKK1) and Sclerostin, which modulate osteoblastic and osteoclastic activities.PURPOSE OF THE STUDY : To evaluate serum concentrations of DKK1 and Sclerostin in patients with Rheumatoid Arthritis and Ankylosing Spondylitis, and any correlations with bone manifestations and with other clinical parameters.CASE STUDY AND METHODS: The study included patients from the Rheumatology Department (U.O.C.) of the UNIVERSITY HOSPITAL of Verona, namely 154 patients with RA and 71 patients with AS, and involved collection of anthropometric, anamnestic, clinical and laboratory data. We collected also X-ray imaging, like hands and feet X-rays for RA and lateral radiographs of the total spine for SA. Bone mineral density (BMD) was assessed in all patients and controls using dual X-ray absorptiometry at lumbar spine, hip and total body site. We also collected blood samples to measure DKK1, Sclerostin, PTH and bone turnover markers serum levels. The control group included 196 age-sex matched healthy volunteers.RESULTS: Average DKK1 and PTH serum levels were remarkably higher in patients with RA than in the control group; DKK1 serum levels were positively correlated with age only in healthy subjects, while they were correlated with PTH serum levels only in RA patients. Among RA patients, DKK1 levels were significantly higher in patients with bone erosions and positively correlated with CTX in patients not treated with bisphosphonates. DKK1 levels were negatively correlated with total hip BMD. On average, both DKK1 and Sclerostin serum levels were lower in patients with AS than in the control group; furthermore, DKK1, but not Sclerostin serum levels, were remarkably higher in patients with syndesmophytes or vertebral fractures. DKK1 levels were negatively correlated with lumbar spine Z-score BMD and positively correlated with PTH and BASFI. Finally, a positive correlation was found between DKK1 levels and CRP. CONCLUSIONS: The data we collected support the key role of Wnt/ß-catenin pathway and its physiological inhibitors, especially DKK1, in the pathogenesis of bone involvement in RA and AS and suggest a possible clinical role of DKK1 serum concentration as a new biomarker.

RUOLO DEGLI INIBITORI DEL SISTEMA WNT-Beta CATENINA NELL’ARTRITE REUMATOIDE E NELLA SPONDILITE ANCHILOSANTE

POVINO, Maria Rosaria
2016-01-01

Abstract

BACKGROUND: bone involvement in Rheumatoid Arthritis (RA) and Ankylosing Spondylitis (AS) is important, complex and multiform. There are reported and described various manifestations of osteoporosis, excessive bone neoformation or erosions. Nowadays it is possible to measure serum concentrations of physiological inhibitors of Wnt/ß-catenin pathway, i.e. Dickkopf-1 (DKK1) and Sclerostin, which modulate osteoblastic and osteoclastic activities.PURPOSE OF THE STUDY : To evaluate serum concentrations of DKK1 and Sclerostin in patients with Rheumatoid Arthritis and Ankylosing Spondylitis, and any correlations with bone manifestations and with other clinical parameters.CASE STUDY AND METHODS: The study included patients from the Rheumatology Department (U.O.C.) of the UNIVERSITY HOSPITAL of Verona, namely 154 patients with RA and 71 patients with AS, and involved collection of anthropometric, anamnestic, clinical and laboratory data. We collected also X-ray imaging, like hands and feet X-rays for RA and lateral radiographs of the total spine for SA. Bone mineral density (BMD) was assessed in all patients and controls using dual X-ray absorptiometry at lumbar spine, hip and total body site. We also collected blood samples to measure DKK1, Sclerostin, PTH and bone turnover markers serum levels. The control group included 196 age-sex matched healthy volunteers.RESULTS: Average DKK1 and PTH serum levels were remarkably higher in patients with RA than in the control group; DKK1 serum levels were positively correlated with age only in healthy subjects, while they were correlated with PTH serum levels only in RA patients. Among RA patients, DKK1 levels were significantly higher in patients with bone erosions and positively correlated with CTX in patients not treated with bisphosphonates. DKK1 levels were negatively correlated with total hip BMD. On average, both DKK1 and Sclerostin serum levels were lower in patients with AS than in the control group; furthermore, DKK1, but not Sclerostin serum levels, were remarkably higher in patients with syndesmophytes or vertebral fractures. DKK1 levels were negatively correlated with lumbar spine Z-score BMD and positively correlated with PTH and BASFI. Finally, a positive correlation was found between DKK1 levels and CRP. CONCLUSIONS: The data we collected support the key role of Wnt/ß-catenin pathway and its physiological inhibitors, especially DKK1, in the pathogenesis of bone involvement in RA and AS and suggest a possible clinical role of DKK1 serum concentration as a new biomarker.
2016
DKK1, artrite reumatoide, spondilite anchilosante, osteoporosi, erosioni, fratture
BACKGROUND: il coinvolgimento osseo nell'artrite reumatoide (RA) e nella Spondilite Anchilosante (AS) è importante, complesso e multiforme. Diverse manifestazioni di osteoporosi, eccessiva neoformazione ossea o erosioni sono stati riportati e descritti. Oggi è possibile misurare le concentrazioni sieriche di inibitori fisiologici della Wnt pathway / ß-catenina, cioè DKK1 e sclerostina.SCOPO DELLO STUDIO: Valutare le concentrazioni sieriche di DKK1 e sclerostina nei pazienti con artrite reumatoide e spondilite anchilosante, e delle eventuali correlazioni con manifestazioni ossee e con altri parametri clinici.MATERIALI E METODI: Lo studio ha incluso pazienti del Dipartimento di Reumatologia della Università (AOUI) di Verona, vale a dire 154 pazienti con artrite reumatoide e 71 pazienti con AS, e si sono raccolti dai pazienti arruolati dati antropometrici, anamnestici, clinici e di laboratorio, radiologici e densitometrici (colonna, femore e total body). I campioni di siero sono stati raccolti anche per misurare DKK1, sclerostina, PTH e marcatori del metabolismo fosfo-calcico. Il gruppo di controllo comprendeva 196 volontari sani sovrapponibili per età e sesso.RISULTATI: I livelli medi di DKK1 e PTH erano notevolmente più elevati nei pazienti con artrite reumatoide rispetto al gruppo di controllo; DKK1 è stata positivamente correlata con l'età solo in soggetti sani, mentre è stata positivamente correlata con PTH solo nei soggetti affetti da AR. DKK1 era più alta nei soggetti con artrite reumatoide con malattia erosiva ed è stata positivamente correlata con CTX in pazienti che non sono stati trattati con bifosfonati. Si è inoltre trovata una correlazione inversa tra BMD femorale e livelli sierici di DKK1. In media, i livelli sierici di DKK1 e Sclerostina erano più bassi nei pazienti con AS rispetto al gruppo di controllo; Inoltre, i livelli sierici di DKK1 erano notevolmente più elevati nei pazienti con sindesmofiti o fratture vertebrali. DKK1 è risultato essere correlato negativamente con BMD vertebrale e positivamente con PTH e BASFI. Infine, i livelli medi di DKK1 sono risultati notevolmente maggiori nei pazienti trattati cronicamente con FANS.In conclusione, i dati raccolti sostengono il ruolo chiave del Wnt / beta-catenina pathway e dei suoi inibitori fisiologici, in particolare DKK1, nella patogenesi del coinvolgimento osseo in AR e AS e suggeriscono un possibile ruolo clinico della concentrazione sierica DKK1 come un nuovo biomarker.
9788869250392
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