L’inadempimento anticipato è un istituto che affonda le sue radici nei sistemi di "common law", ma che ha dimostrato particolare forza espansiva, essendo stato recepito, di recente, in una pluralità di testi e progetti di diritto uniforme, trovando altresì ingresso in taluni codici civili nazionali.Sotto il profilo metodologico, la ricerca si propone di valorizzare un approccio comparatistico allo studio della figura di derivazione angloamericana, verificandone, al contempo, la compatibilità con i principi che governano l’ordinamento giuridico italiano, nel quale, pur in presenza di singole disposizioni dedicate al pericolo di una futura inattuazione del rapporto, manca una disciplina generale dell’inadempimento prima del termine; sicché la soluzione del delicato problema relativo alla configurabilità dell’istituto e del rimedio della risoluzione anticipata quale mezzo di reazione alla minaccia di una futura violazione del rapporto continua a rimanere affidata agli interpreti.L’obiettivo del lavoro non è comunque di soffermarsi sugli approdi della giurisprudenza e della dottrina nostrane, né di proporre un’interpretazione evolutiva del diritto interno alla luce dei principi elaborati sul piano sovranazionale.Viceversa, accogliendo i suggerimenti di quella dottrina che, pur prestando grande attenzione al dato normativo straniero, non ritiene di poter trarre da quest’ultimo il pretesto per l’abbandono del metodo dogmatico, lo studio mira a verificare se sia o no possibile una ricostruzione sistematica dell’istituto dell’inadempimento prima del termine a partire dalle indicazioni provenienti dal diritto vigente.Nella parte introduttiva del lavoro si procede ad una breve illustrazione del problema e della genesi della discussione teorica svoltasi intorno allo stesso nei sistemi di diritto consuetudinario.Si prosegue ad individuare le difficoltà che la soluzione della questione relativa alla configurabilità di un inadempimento prima del termine e della tutela risolutoria anticipata presenta per il giurista europeo-continentale.La parte centrale della tesi è dedicata agli sviluppi registrati nella prassi giurisprudenziale e alle tendenze emergenti a livello sovranazionale, dove la figura della violazione anticipata ha trovato ingresso, oltreché nei testi di diritto uniforme, pure in taluni ordinamenti nazionali, dimostrando in tal modo di non essere più estranea neppure ai sistemi dell’area "civil law".Terminata la disamina dello stato dell’arte e delle tendenze riscontrabili a livello europeo e globale si tenta, quindi, di capire, se la disciplina della responsabilità contrattuale contenuta nel codice civile italiano consenta di risolvere positivamente la questione relativa alla sussistenza, anche nel nostro ordinamento, di un quadro rimediale idoneo a far fronte a tutte le ipotesi di pericolo o di certezza del futuro inadempimento.In altre parole, ci si chiede se un livello di tutela analogo a quello predisposto dai sistemi in cui il fenomeno dell’inadempimento anticipato trova esplicita previsione in specifiche disposizioni di legge sia conseguibile, anche nel nostro ordinamento, attraverso una coerente interpretazione delle disposizioni esistenti, come ha voluto dimostrare la dottrina che si è finora occupata del problema; o se, lungi dal poter ravvisare in tali disposizioni altrettanti punti di emersione di un principio di portata più generale o comunque degli indici sufficienti per una compiuta ricostruzione della fattispecie e dell’apparato rimediale predisposto a favore della parte che tema la futura violazione contrattuale, l’unica via percorribile per adattare il nostro sistema allo "standard" di protezione europeo sia di procedere ad una revisione del quadro normativo vigente, analogo a quello occorso ormai più di un decennio orsono nell’ordinamento tedesco.
The subject of my PhD thesis is the anticipatory breach of contract. The doctrine of the anticipatory breach originates in the common law systems and regulates the cases in which it is clear that there will be a non-performance at the time the contractual obligations become due. In these cases English law recognises the aggrieved party a right to terminate the contract and to sue the other for damages before the other’s party obligation becomes due. On the contrary, traditionally, civil law legal systems did not contain any express provision regarding such kind of breach of contract, although, lately, several legislators (as, for example, the German one) have adopted provisions granting special remedies for an anticipated non-performance. Additionally, similar provisions were introduced in the Uniform Law on the International Sale of Goods and in other proposals enacting uniform contract law rules. The analysis of these provisions shows that there are two main remedies available to the non-breaching party before the performance is due. First, the party may terminate the contract in advance, when it is certain that a non-performance will occur. On the other hand, if the party fears a future breach of contract, but it is unsure about this, it may demand adequate assurance from the other party and meanwhile suspend its performance. The right to demand assurance avoids the risk of an incorrect prediction of the future breach and, at the same time, grants the debtor another possibility to perform. As far as the right to damages is concerned, several codes and legal texts do not expressly recognise the creditor’s possibility to claim for damages prior to the date set for performance. However, the courts and the doctrine admit the possibility for the creditor to claim damages as a consequence of an anticipatory breach. My PhD thesis focuses on the Italian legal system, where a specific regulation of the issue of the anticipatory non-performance is not in place. The purpose of the dissertation is to understand whether such non-performance can be admitted, as the prevailing opinion states. Furthermore, the thesis attempts to understand which remedies could be granted to the non-breaching party in consequence to an anticipatory breach of contract.
Inadempimento anticipato nella realtà italiana e nella prospettiva europea. Der antizipierte Vertragsbruch im italienischen Recht in europäischer Perspektive.
Pertot, Tereza
2016-01-01
Abstract
The subject of my PhD thesis is the anticipatory breach of contract. The doctrine of the anticipatory breach originates in the common law systems and regulates the cases in which it is clear that there will be a non-performance at the time the contractual obligations become due. In these cases English law recognises the aggrieved party a right to terminate the contract and to sue the other for damages before the other’s party obligation becomes due. On the contrary, traditionally, civil law legal systems did not contain any express provision regarding such kind of breach of contract, although, lately, several legislators (as, for example, the German one) have adopted provisions granting special remedies for an anticipated non-performance. Additionally, similar provisions were introduced in the Uniform Law on the International Sale of Goods and in other proposals enacting uniform contract law rules. The analysis of these provisions shows that there are two main remedies available to the non-breaching party before the performance is due. First, the party may terminate the contract in advance, when it is certain that a non-performance will occur. On the other hand, if the party fears a future breach of contract, but it is unsure about this, it may demand adequate assurance from the other party and meanwhile suspend its performance. The right to demand assurance avoids the risk of an incorrect prediction of the future breach and, at the same time, grants the debtor another possibility to perform. As far as the right to damages is concerned, several codes and legal texts do not expressly recognise the creditor’s possibility to claim for damages prior to the date set for performance. However, the courts and the doctrine admit the possibility for the creditor to claim damages as a consequence of an anticipatory breach. My PhD thesis focuses on the Italian legal system, where a specific regulation of the issue of the anticipatory non-performance is not in place. The purpose of the dissertation is to understand whether such non-performance can be admitted, as the prevailing opinion states. Furthermore, the thesis attempts to understand which remedies could be granted to the non-breaching party in consequence to an anticipatory breach of contract.File | Dimensione | Formato | |
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