L'autore analizza l'istituto del contratto di rete (introdotto dall'art. 3, comma 4-ter, primo periodo, del d.l. n. 5/2009, convertito in l. n. 33/2009), inserendolo anzitutto nelle politiche dell'Unione europea di promozione delle aggregazioni tra le micro, piccole e medie imprese (espresse, in particolare, nello Small Business Act del 25.6.2008 e nel suo riesame del 23.2.2011) e mettendone quindi in luce il retroterra euro-unitario. In ambito nazionale, un ulteriore impulso alle reti di imprese viene individuato nella l. n. 180/2011, recante "Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese". Rappresentando il contratto di rete uno strumento di sostegno all'iniziativa economica dell'imprenditore, specie se piccolo, l'autore ritiene ingiustificato un atteggiamento di sospetto nei confronti di tale istituto, analogo a quello che in passato ha accompagnato il fenomeno dei gruppi di imprese. Vengono infine approfonditi i profili giuslavoristici del contratto di rete: il distacco e la codatorialità tra le imprese della rete (art. 30, comma 4-ter, d. lgs. n. 276/2003, aggiunto dall'art. 7, comma 2, lett. 0a, del d.l. n. 76/2013, conv. in l. n. 99/2013).
Il "contratto di rete" come esempio di good practice: dallo small business act allo statuto delle imprese
PILATI, Andrea
2015-01-01
Abstract
L'autore analizza l'istituto del contratto di rete (introdotto dall'art. 3, comma 4-ter, primo periodo, del d.l. n. 5/2009, convertito in l. n. 33/2009), inserendolo anzitutto nelle politiche dell'Unione europea di promozione delle aggregazioni tra le micro, piccole e medie imprese (espresse, in particolare, nello Small Business Act del 25.6.2008 e nel suo riesame del 23.2.2011) e mettendone quindi in luce il retroterra euro-unitario. In ambito nazionale, un ulteriore impulso alle reti di imprese viene individuato nella l. n. 180/2011, recante "Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese". Rappresentando il contratto di rete uno strumento di sostegno all'iniziativa economica dell'imprenditore, specie se piccolo, l'autore ritiene ingiustificato un atteggiamento di sospetto nei confronti di tale istituto, analogo a quello che in passato ha accompagnato il fenomeno dei gruppi di imprese. Vengono infine approfonditi i profili giuslavoristici del contratto di rete: il distacco e la codatorialità tra le imprese della rete (art. 30, comma 4-ter, d. lgs. n. 276/2003, aggiunto dall'art. 7, comma 2, lett. 0a, del d.l. n. 76/2013, conv. in l. n. 99/2013).File | Dimensione | Formato | |
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