The White Devil è il primo dramma autonomo di John Webster e una delle più importanti opere del teatro giacomiano. Questa nuova edizione del dramma presenta l’opera al pubblico italiano in una veste più moderna e accessibile, dal momento che l’ultima traduzione italiana pubblicata, quella di Aldo Camerino, risale al 1944. Il volume contiene anche il saggio «La tragedia “radicale” di John Webster», di Mariaelisa Dimino, in cui l’autrice offre una personale interpretazione critica del testo basata sulle più recenti tendenze critiche anglosassoni. Il saggio analizza il testo drammatico con il metodo critico dei Cultural Studies, considerandolo come il prodotto materiale del proprio contesto culturale. In particolare, nel saggio si dimostra in che modo la struttura drammatica, la caratterizzazione dei personaggi e la scelta del setting italiano di The White Devil rechino il segno della tipica discontinuità dell’epoca giacomiana, frutto della problematica coesistenza di paradigmi culturali residuali ed emergenti. L’opera di Webster viene dunque presentata, sulla scia di un pionieristico studio di Jonathan Dollimore, come una tragedia “radicale”, in quanto portavoce di una costante e consapevole interrogazione delle strutture di potere e dei sistemi di conoscenza dominanti.

La tragedia "radicale" di John Webster - John Webster: vita e opere - Le fonti di "The White Devil"

Dimino, Mariaelisa
2014-01-01

Abstract

The White Devil è il primo dramma autonomo di John Webster e una delle più importanti opere del teatro giacomiano. Questa nuova edizione del dramma presenta l’opera al pubblico italiano in una veste più moderna e accessibile, dal momento che l’ultima traduzione italiana pubblicata, quella di Aldo Camerino, risale al 1944. Il volume contiene anche il saggio «La tragedia “radicale” di John Webster», di Mariaelisa Dimino, in cui l’autrice offre una personale interpretazione critica del testo basata sulle più recenti tendenze critiche anglosassoni. Il saggio analizza il testo drammatico con il metodo critico dei Cultural Studies, considerandolo come il prodotto materiale del proprio contesto culturale. In particolare, nel saggio si dimostra in che modo la struttura drammatica, la caratterizzazione dei personaggi e la scelta del setting italiano di The White Devil rechino il segno della tipica discontinuità dell’epoca giacomiana, frutto della problematica coesistenza di paradigmi culturali residuali ed emergenti. L’opera di Webster viene dunque presentata, sulla scia di un pionieristico studio di Jonathan Dollimore, come una tragedia “radicale”, in quanto portavoce di una costante e consapevole interrogazione delle strutture di potere e dei sistemi di conoscenza dominanti.
2014
9788898119318
Tragedia elisabettiana, John Webster, fonti,
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/935866
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