Il volume fa parte della IV Serie dell’Edizione Nazionale delle opere e dei carteggi di Michele Amari. Raccoglie le lettere di quattro studiosi italiani a Michele Amari: i due arabisti Lupo Buonazia e Luigi Calligaris, lo studioso Cesare Guasti e l’orientalista e storico dell’astronomia Giovanni Schiaparelli. Buona parte delle lettere di Lupo Buonazia, che fu allievo di Amari, sono dedicate al racconto dell’esperienza presso il Collegio Asiatico (poi Istituto Universitario Orientale) di Napoli e rappresentano un’importante testimonianza del modo in cui egli e altri docenti vivevano in un periodo piuttosto travagliato, che avrebbe poi portato a un nuovo assetto dell’istituzione. Dalle lettere di Luigi Calligaris traspare soprattutto la personalità del loro autore, entusiasta dei propri studi e sinceramente appassionato del mondo arabo-islamico e in particolare della Tunisia. Le lettere di Cesare Guasti, nonostante il loro autore non fosse un orientalista, sono state incluse nel volume per l’importanza dello studioso e della sua opera presso l’Archivio fiorentino, da cui provenivano alcuni dei testi studiati da Amari. Nelle diciotto lettere incluse nel volume si tratta soprattutto delle vicende relative alla pubblicazione dei Documenti Arabi. Infine, Giovanni Schiaparelli, direttore dell’Osservatorio astronomico di Brera, fu essenzialmente un astronomo con la passione per gli studi orientalistici, che gli proveniva da una lunga tradizione di famiglia. Nella sua corrispondenza con Amari, Schiaparelli discute di astronomia arabo-islamica e, in particolare, di strumenti astronomici egiziani costruiti durante periodo Fatimita. In appendice al volume si trovano alcuni passi scelti dal volume di Giovanni Schiaparelli, L’astronomia nell’Antico Testamento, Milano, Hoepli, 1903.
Lettere di orientalisti italiani a Michele Amari
Dimino, Mariaelisa;
2003-01-01
Abstract
Il volume fa parte della IV Serie dell’Edizione Nazionale delle opere e dei carteggi di Michele Amari. Raccoglie le lettere di quattro studiosi italiani a Michele Amari: i due arabisti Lupo Buonazia e Luigi Calligaris, lo studioso Cesare Guasti e l’orientalista e storico dell’astronomia Giovanni Schiaparelli. Buona parte delle lettere di Lupo Buonazia, che fu allievo di Amari, sono dedicate al racconto dell’esperienza presso il Collegio Asiatico (poi Istituto Universitario Orientale) di Napoli e rappresentano un’importante testimonianza del modo in cui egli e altri docenti vivevano in un periodo piuttosto travagliato, che avrebbe poi portato a un nuovo assetto dell’istituzione. Dalle lettere di Luigi Calligaris traspare soprattutto la personalità del loro autore, entusiasta dei propri studi e sinceramente appassionato del mondo arabo-islamico e in particolare della Tunisia. Le lettere di Cesare Guasti, nonostante il loro autore non fosse un orientalista, sono state incluse nel volume per l’importanza dello studioso e della sua opera presso l’Archivio fiorentino, da cui provenivano alcuni dei testi studiati da Amari. Nelle diciotto lettere incluse nel volume si tratta soprattutto delle vicende relative alla pubblicazione dei Documenti Arabi. Infine, Giovanni Schiaparelli, direttore dell’Osservatorio astronomico di Brera, fu essenzialmente un astronomo con la passione per gli studi orientalistici, che gli proveniva da una lunga tradizione di famiglia. Nella sua corrispondenza con Amari, Schiaparelli discute di astronomia arabo-islamica e, in particolare, di strumenti astronomici egiziani costruiti durante periodo Fatimita. In appendice al volume si trovano alcuni passi scelti dal volume di Giovanni Schiaparelli, L’astronomia nell’Antico Testamento, Milano, Hoepli, 1903.
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