Il saggio si prefigge di indicare una via per fondare le scelte e le decisioni biogiuridiche su di una base dialettica, grazie ad una concezione antropologica di indigenza di verità e di strutturalitò della dialogicità. A tal fine il saggio denuncia i limiti di una pretesa sempre più diffusa in base alla quale fondamento dei diritti sarebbe la volontà, manifestata nel desiderio, di chi è in grado di far valere le sue ragioni. Tale prospettiva risulta nell'attuale congerie giuridica, caratterizzata da "incerti orizzonti del biodiritto", esser destinata a tradursi in violenza verso i più deboli e, paradossalmente, a coartare, in modo talvolta inconsapevole ma incalzante, anche coloro che esercitano la pretesa stessa.
Introduzione. per un biodiritto dialettico
ZANUSO, Francesca
2015-01-01
Abstract
Il saggio si prefigge di indicare una via per fondare le scelte e le decisioni biogiuridiche su di una base dialettica, grazie ad una concezione antropologica di indigenza di verità e di strutturalitò della dialogicità. A tal fine il saggio denuncia i limiti di una pretesa sempre più diffusa in base alla quale fondamento dei diritti sarebbe la volontà, manifestata nel desiderio, di chi è in grado di far valere le sue ragioni. Tale prospettiva risulta nell'attuale congerie giuridica, caratterizzata da "incerti orizzonti del biodiritto", esser destinata a tradursi in violenza verso i più deboli e, paradossalmente, a coartare, in modo talvolta inconsapevole ma incalzante, anche coloro che esercitano la pretesa stessa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.