Il saggio si sofferma sull’interesse di Carlo Bo per la prosa spagnola. L’indagine è condotta su tre autori particolarmente cari al Rettore di Urbino: Ángel Ganivet, Miguel de Unamuno e José Ortega y Gasset. Del primo autore, morto suicida, Bo traduce e cura tra il 1944 e il 1946 due opere: il romanzo "Le fatiche dell’infaticabile creatore Pio Cid" e il saggio intitolato "Idearium spagnolo". Il critico Bo è concentrato soprattutto sulle molte sollecitazioni presenti nei testi dello scrittore andaluso, sul suo discorso spirituale e sul suo slancio disperato alla ricerca della verità. Ma è a Miguel de Unamuno che egli dedica grande considerazione per molti anni della sua vita. Gli argomenti di numerosi libri dell’autore dell’"Agonia del cristianesimo", tra i quali il desiderio di immortalità dell’uomo e il contrasto tra fede e ragione, sono a lui congeniali, anche se le soluzioni prospettate dallo spagnolo manifestano un dialogo estremamente sofferto, critico nei confronti di uno scrittore che tanta fortuna aveva anche in Italia. Tra i meriti di Bo quello di essere stato tra i primi a curare e a tradurre l’opera di José Ortega y Gasset. Egli è affascinato dalla scrittura del fondatore della "Revista de Occidente" e dal magistero da lui svolto in Spagna per decenni.
Le fatiche dell’infaticabile ispanista Carlo Bo: Ganivet, Unamuno, Ortega Y Gasset
GAMBIN, Felice
2015-01-01
Abstract
Il saggio si sofferma sull’interesse di Carlo Bo per la prosa spagnola. L’indagine è condotta su tre autori particolarmente cari al Rettore di Urbino: Ángel Ganivet, Miguel de Unamuno e José Ortega y Gasset. Del primo autore, morto suicida, Bo traduce e cura tra il 1944 e il 1946 due opere: il romanzo "Le fatiche dell’infaticabile creatore Pio Cid" e il saggio intitolato "Idearium spagnolo". Il critico Bo è concentrato soprattutto sulle molte sollecitazioni presenti nei testi dello scrittore andaluso, sul suo discorso spirituale e sul suo slancio disperato alla ricerca della verità. Ma è a Miguel de Unamuno che egli dedica grande considerazione per molti anni della sua vita. Gli argomenti di numerosi libri dell’autore dell’"Agonia del cristianesimo", tra i quali il desiderio di immortalità dell’uomo e il contrasto tra fede e ragione, sono a lui congeniali, anche se le soluzioni prospettate dallo spagnolo manifestano un dialogo estremamente sofferto, critico nei confronti di uno scrittore che tanta fortuna aveva anche in Italia. Tra i meriti di Bo quello di essere stato tra i primi a curare e a tradurre l’opera di José Ortega y Gasset. Egli è affascinato dalla scrittura del fondatore della "Revista de Occidente" e dal magistero da lui svolto in Spagna per decenni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.