Il saggio è una introduzione critica al celebre volume di C. Pateman, Il contratto sessuale, ripubblicato in edizione italiana. Nel saggio si discute uno degli assunti centrali della filosofia politica moderna e della conseguente narrazione emancipativa ad essa legata, ossia il fatto che il contrattualismo politico, ideato per liberare i figli dalla naturale soggezione dei padri e sostituire la legge paterna (il dispotismo, il governo arbitrario di un sovrano assoluto, la tirannia di norme dettate dalle credenze e dalle tradizioni) con il governo civile, si configura, in realtà, come una narrazione esclusivamente maschile (tra fratelli) che non solo esclude le donne ma pretende altresì di decretare, per contratto, la loro ‘naturale soggezione’. Criticando la pretesa che la narrazione contrattualista moderna (quella, per intenderci, di Locke, Kant, Rousseau) sia una storia universale di libertà, Pateman mostra, svelando l’originarietà del contratto sessuale (la divisione netta tra sfera pubblica e sfera privata), che i soggetti moderni che si liberano dell’autorità paterna mantengono di quella stessa autorità un aspetto cruciale, il controllo e l’uso dei corpi delle donne. Il saggio si conclude con una attualizzazione delle analisi di Pateman che discute le sorti del patriarcato contemporaneo, alla luce delle grandi trasformazioni socio-politiche della condizione delle donne nelle democrazie occidentali.

Introduzione

GUARALDO, Olivia
2015-01-01

Abstract

Il saggio è una introduzione critica al celebre volume di C. Pateman, Il contratto sessuale, ripubblicato in edizione italiana. Nel saggio si discute uno degli assunti centrali della filosofia politica moderna e della conseguente narrazione emancipativa ad essa legata, ossia il fatto che il contrattualismo politico, ideato per liberare i figli dalla naturale soggezione dei padri e sostituire la legge paterna (il dispotismo, il governo arbitrario di un sovrano assoluto, la tirannia di norme dettate dalle credenze e dalle tradizioni) con il governo civile, si configura, in realtà, come una narrazione esclusivamente maschile (tra fratelli) che non solo esclude le donne ma pretende altresì di decretare, per contratto, la loro ‘naturale soggezione’. Criticando la pretesa che la narrazione contrattualista moderna (quella, per intenderci, di Locke, Kant, Rousseau) sia una storia universale di libertà, Pateman mostra, svelando l’originarietà del contratto sessuale (la divisione netta tra sfera pubblica e sfera privata), che i soggetti moderni che si liberano dell’autorità paterna mantengono di quella stessa autorità un aspetto cruciale, il controllo e l’uso dei corpi delle donne. Il saggio si conclude con una attualizzazione delle analisi di Pateman che discute le sorti del patriarcato contemporaneo, alla luce delle grandi trasformazioni socio-politiche della condizione delle donne nelle democrazie occidentali.
2015
9788871866116
contractarianism, feminist political theory, sexual difference
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