Curatela e direzione scientifica del settimo volume della seconda serie del corpus "Théâtre français de la Renaissance", volume PRIN finanziato dal MIUR con rilevanti apporti scientifici del coordinatore nazionale Rosanna Gorris Camos. Il volume è dedicato a cinque commedie pubblicate negli anni 1576-78 del regno di Enrico II. Si tratta di due commedie del demonologo ed ellenista Pierre Le Loyer che innesta nei suoi lavori la sua vastissima erudizione ermetica e classica, di due commedie di Gérard de Vivre e della Reconnue di Belleau. La comédie Néphélococugie ou La nuée des cocus (ed. a cura di R. Benedettini) è il primo adattamento in francese degli Uccelli di Aristofane in cui i personaggi evadono dalla realtà, si rifugiano nel sogno, o meglio sulle nuvole, portando avanti fermenti di asocialità. Le Muet insensé (ed. a cura di A. Bettoni e D. Gentili) mette in scena la parodia del mal d’amore, con un protagonista che compie il percorso topico verso il furore e l’afasia, lasciando così spazio al personaggio del negromante. Gérard De Vivre utilizza invece sapientemente il teatro comico a fini didattici e mostra una particolare attenzione alla mise en scène delle sue pièces grazie ad una costellazione di segni diacritici e didascalie: Comédie des amours de Théseüs et Dianira (a cura di M. Miotti, con la collaborazione di Fr. Bacoccoli) e Comédie de la fidélité nuptiale (a cura di P. De Capitani). Nella Reconnue (a cura di M. Campanini) il grande poeta della Pléiade elabora in maniera personale e innovativa le fonti classiche (Plauto) ed italiane dando vita ad una composizione elegante, sostenuta da un linguaggio vivace ed espressivo. I cinque testi, rari, e editi qui in forma modernizzata, sono provvisti di introduzioni e di note storiche, filologiche, critiche.
La Comédie à l'époque d'Henri II, "Théâtre français de la Renaissance" , II série, vol. VII
GORRIS, Rosanna
2015-01-01
Abstract
Curatela e direzione scientifica del settimo volume della seconda serie del corpus "Théâtre français de la Renaissance", volume PRIN finanziato dal MIUR con rilevanti apporti scientifici del coordinatore nazionale Rosanna Gorris Camos. Il volume è dedicato a cinque commedie pubblicate negli anni 1576-78 del regno di Enrico II. Si tratta di due commedie del demonologo ed ellenista Pierre Le Loyer che innesta nei suoi lavori la sua vastissima erudizione ermetica e classica, di due commedie di Gérard de Vivre e della Reconnue di Belleau. La comédie Néphélococugie ou La nuée des cocus (ed. a cura di R. Benedettini) è il primo adattamento in francese degli Uccelli di Aristofane in cui i personaggi evadono dalla realtà, si rifugiano nel sogno, o meglio sulle nuvole, portando avanti fermenti di asocialità. Le Muet insensé (ed. a cura di A. Bettoni e D. Gentili) mette in scena la parodia del mal d’amore, con un protagonista che compie il percorso topico verso il furore e l’afasia, lasciando così spazio al personaggio del negromante. Gérard De Vivre utilizza invece sapientemente il teatro comico a fini didattici e mostra una particolare attenzione alla mise en scène delle sue pièces grazie ad una costellazione di segni diacritici e didascalie: Comédie des amours de Théseüs et Dianira (a cura di M. Miotti, con la collaborazione di Fr. Bacoccoli) e Comédie de la fidélité nuptiale (a cura di P. De Capitani). Nella Reconnue (a cura di M. Campanini) il grande poeta della Pléiade elabora in maniera personale e innovativa le fonti classiche (Plauto) ed italiane dando vita ad una composizione elegante, sostenuta da un linguaggio vivace ed espressivo. I cinque testi, rari, e editi qui in forma modernizzata, sono provvisti di introduzioni e di note storiche, filologiche, critiche.
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