L’intervista Nietzsche e la macchina, pubblicata nel 1994, rappresenta l’ultimo testo esplicitamente dedicato a Nietzsche da parte di Derrida, che vi coglie l’occasione per tracciare le linee di una valutazione retrospettiva, per certi versi inedita, di tutto il suo lavoro sul filosofo tedesco. Ma Derrida elabora anche un significativo aggiornamento della propria immagine di Nietzsche, mettendola a confronto con i principali temi etico-politici che caratterizzano la sua riflessione di quegli anni. Ne risulta un rilancio di Nietzsche, tanto potente quanto problematico, come pensatore dell’aporia e del futuro. Come può oggi la riflessione filosofica decifrare la struttura disconnessa, «out of joint», del reale e della storia, e sperare di incidervi? Solamente, suggerisce Derrida, assumendosi il rischio di partire, ogni volta, da un pensiero come quello di Nietzsche: costitutivamente inattuale, in sé pericolosamente disarticolato ed esposto alla contraddizione. Un pensiero che lavori fra l’interno e l’esterno della macchina filosofica.
Nietzsche e la macchina. Intervista con Richard Beardsworth
PELGREFFI, Igor
2010-01-01
Abstract
L’intervista Nietzsche e la macchina, pubblicata nel 1994, rappresenta l’ultimo testo esplicitamente dedicato a Nietzsche da parte di Derrida, che vi coglie l’occasione per tracciare le linee di una valutazione retrospettiva, per certi versi inedita, di tutto il suo lavoro sul filosofo tedesco. Ma Derrida elabora anche un significativo aggiornamento della propria immagine di Nietzsche, mettendola a confronto con i principali temi etico-politici che caratterizzano la sua riflessione di quegli anni. Ne risulta un rilancio di Nietzsche, tanto potente quanto problematico, come pensatore dell’aporia e del futuro. Come può oggi la riflessione filosofica decifrare la struttura disconnessa, «out of joint», del reale e della storia, e sperare di incidervi? Solamente, suggerisce Derrida, assumendosi il rischio di partire, ogni volta, da un pensiero come quello di Nietzsche: costitutivamente inattuale, in sé pericolosamente disarticolato ed esposto alla contraddizione. Un pensiero che lavori fra l’interno e l’esterno della macchina filosofica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.