Si indaga l’esperienza radiofonica in RAI di Carlo Emilio Gadda, a partire dalle “Norme per la redazione di un testo radiofonico” (1953). Si tenta una generalizzazione filosofica dei rapporti tra soggetto. scrittura e medium diverso da quello cartaceo. L’ipotesi in gioco: con il lavoro radiofonico, il problema del corpo ritorna in forme diverse in Gadda, e interferisce con la sua stessa ricerca linguistica. Vi sarebbe quindi una fenomenologia alterata ma molto significativa che scaturisce dalle interferenze e dalle relazioni non risolte col medium espressivo (concepito entro una dialettica originale col medium cartaceo).

Gadda e la radio

PELGREFFI, Igor
2015-01-01

Abstract

Si indaga l’esperienza radiofonica in RAI di Carlo Emilio Gadda, a partire dalle “Norme per la redazione di un testo radiofonico” (1953). Si tenta una generalizzazione filosofica dei rapporti tra soggetto. scrittura e medium diverso da quello cartaceo. L’ipotesi in gioco: con il lavoro radiofonico, il problema del corpo ritorna in forme diverse in Gadda, e interferisce con la sua stessa ricerca linguistica. Vi sarebbe quindi una fenomenologia alterata ma molto significativa che scaturisce dalle interferenze e dalle relazioni non risolte col medium espressivo (concepito entro una dialettica originale col medium cartaceo).
2015
9788891188687
Gadda, espressione, tecnica, scrittura, medium, radio, stile, testo radiofonico, linguaggio
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