Lo studio è stato intrapreso come naturale proseguimento della tesi di laurea specialistica della scrivente, in cui era stata analizzata la vicina necropoli di Porta Palio. Lo scopo è quello di ottenere informazioni più dettagliate circa la nascita, lo sviluppo e i caratteri del più grande sepolcreto romano della città atesina, a fronte della scarsa conoscenza di tale contesto rispetto a dati editi sullo sviluppo urbano. Per comprendere l’importanza di questa zona funeraria si è creata una piccola carta archeologica dei rinvenimenti a carattere sepolcrale di Verona, databili tra la fine del I secolo a.C. e il IV secolo d.C. Si è potuto constatare che le necropoli antiche si disponevano attorno all’abitato, lungo le tre principali arterie stradali, anche a notevole distanza dalla cinta muraria, con una particolare predilezione per l’asse stradale costituito dalla via Postumia. Si è quindi passati all’analisi diacronica del sito di via Albere – Prima Traversa Spianà, attraverso il riconoscimento di tre distinte fasi di utilizzo a cui seguono altre due fasi d’abbandono. La schedatura dei materiali ha portato alla realizzazione del catalogo delle singole sepolture, a cui fa seguito l’interpretazione dei dati, dapprima nello studio delle singole classi di materiali e poi nell’analisi delle ritualità funerarie. A conclusione del lavoro si sono brevemente analizzati anche gli altri sepolcreti della via Postumia a Verona, arrivando alla ricostruzione dello sviluppo topografico del paesaggio lungo la strada romana e alle conoscenze dei caratteri e delle modifiche intercorse nelle pratiche funerarie tra la fine del I secolo a.C. e il IV secolo d.C.

This paper is the continuation of my degree thesis, which studied the nearby necropolis of Porta Palio. The aim of this paper is to take a more detailed look at the creation, the development and the characteristics of the largest Roman cemetery of Verona, taken into account the small amount of published data on the necropoli compared to our knowledge of the city’s urban development. To help understand the importance of this funerary area, a small archaeological map charts the burial sites from the end of the first century B.C. to the fourth century A.D. It maps the ancient necropoli, situated outside the city alongside the three major Roman roads, some at a notable distance from the city walls, with a particular preference for the via Postumia. The paper then analyses diachronically the necropolis of via Albere – Prima Traversa Spianà; it recognises three distinct phases of the use and two phases of successive abbandonment. The archiving of the grave goods has led to the completion of a catalogue for individual burials, followed by an interpretation of the finds, initially with the study of their singular classes, and then in the analysis of the funerary rites. At the end of the paper, there is a brief analysis of the other necropoli along the via Postumia at Verona, reconstructing the topographical development of the Roman road, and of the characteristics and modifications of the funerary rites fom the end of the first century B.C. to the fourth century A.D.

Il sepolcreto di via Albere - Prima Traversa Spianà nell'ambito delle necropoli romane di Verona lungo la via Postumia

PELUCCHINI, Giulia
2015-01-01

Abstract

This paper is the continuation of my degree thesis, which studied the nearby necropolis of Porta Palio. The aim of this paper is to take a more detailed look at the creation, the development and the characteristics of the largest Roman cemetery of Verona, taken into account the small amount of published data on the necropoli compared to our knowledge of the city’s urban development. To help understand the importance of this funerary area, a small archaeological map charts the burial sites from the end of the first century B.C. to the fourth century A.D. It maps the ancient necropoli, situated outside the city alongside the three major Roman roads, some at a notable distance from the city walls, with a particular preference for the via Postumia. The paper then analyses diachronically the necropolis of via Albere – Prima Traversa Spianà; it recognises three distinct phases of the use and two phases of successive abbandonment. The archiving of the grave goods has led to the completion of a catalogue for individual burials, followed by an interpretation of the finds, initially with the study of their singular classes, and then in the analysis of the funerary rites. At the end of the paper, there is a brief analysis of the other necropoli along the via Postumia at Verona, reconstructing the topographical development of the Roman road, and of the characteristics and modifications of the funerary rites fom the end of the first century B.C. to the fourth century A.D.
2015
archeologia; necropoli Verona; necropoli via Postumia
Lo studio è stato intrapreso come naturale proseguimento della tesi di laurea specialistica della scrivente, in cui era stata analizzata la vicina necropoli di Porta Palio. Lo scopo è quello di ottenere informazioni più dettagliate circa la nascita, lo sviluppo e i caratteri del più grande sepolcreto romano della città atesina, a fronte della scarsa conoscenza di tale contesto rispetto a dati editi sullo sviluppo urbano. Per comprendere l’importanza di questa zona funeraria si è creata una piccola carta archeologica dei rinvenimenti a carattere sepolcrale di Verona, databili tra la fine del I secolo a.C. e il IV secolo d.C. Si è potuto constatare che le necropoli antiche si disponevano attorno all’abitato, lungo le tre principali arterie stradali, anche a notevole distanza dalla cinta muraria, con una particolare predilezione per l’asse stradale costituito dalla via Postumia. Si è quindi passati all’analisi diacronica del sito di via Albere – Prima Traversa Spianà, attraverso il riconoscimento di tre distinte fasi di utilizzo a cui seguono altre due fasi d’abbandono. La schedatura dei materiali ha portato alla realizzazione del catalogo delle singole sepolture, a cui fa seguito l’interpretazione dei dati, dapprima nello studio delle singole classi di materiali e poi nell’analisi delle ritualità funerarie. A conclusione del lavoro si sono brevemente analizzati anche gli altri sepolcreti della via Postumia a Verona, arrivando alla ricostruzione dello sviluppo topografico del paesaggio lungo la strada romana e alle conoscenze dei caratteri e delle modifiche intercorse nelle pratiche funerarie tra la fine del I secolo a.C. e il IV secolo d.C.
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