Strano posto senza terra, dove non si ara, non si semina, non si vendemmia: così era riassunta la singolarità di Venezia nel IX secolo. Una città dove potere e ricchezza si misuravano solo sul mare. Con la rinascita dell’Europa e la ripresa dei commerci dopo il Mille, quei suoi tratti e il ruolo di cerniera con il Levante ne determinarono la fortuna. Comincia l’epoca d’oro di Venezia, padrona dei traffici mediterranei, potenza commerciale e anche militare. Questa la parabola tracciata nel libro, che ripercorre le tappe essenziali della storia veneziana fra il IX secolo e il primo Cinquecento: l’emancipazione da Bisanzio, l’espansione territoriale, il predominio commerciale in Adriatico e nel Mediterraneo, le crociate, la rivalità con Genova e lo scontro con i turchi.
Venezia e il mare nel medioevo
ORLANDO, Ermanno
2014-01-01
Abstract
Strano posto senza terra, dove non si ara, non si semina, non si vendemmia: così era riassunta la singolarità di Venezia nel IX secolo. Una città dove potere e ricchezza si misuravano solo sul mare. Con la rinascita dell’Europa e la ripresa dei commerci dopo il Mille, quei suoi tratti e il ruolo di cerniera con il Levante ne determinarono la fortuna. Comincia l’epoca d’oro di Venezia, padrona dei traffici mediterranei, potenza commerciale e anche militare. Questa la parabola tracciata nel libro, che ripercorre le tappe essenziali della storia veneziana fra il IX secolo e il primo Cinquecento: l’emancipazione da Bisanzio, l’espansione territoriale, il predominio commerciale in Adriatico e nel Mediterraneo, le crociate, la rivalità con Genova e lo scontro con i turchi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.