Il saggio si propone di evidenziare come le proposte abolizioniste di Beccaria, ritenute espressione esemplare della sua attività di promozione dei diritti fondamentali, siano meno "adamantine" di quanto comunemente la critica ritenga. L'opszione utilitaristica e il riduttivismo edonistico-empiristico porta il celebre autore di Dei delitti e delle Pene a privilegiare necessariamente la dimensione della sicurezza sociale e dell'efficientismo penale a scapito della tutela della "suitas" del delinquente ma latresì del comune cittadino, costretto a riconoscersi nel progetto di controllo sociale elaborato dal legislatore e meccanicamente applicato dal giudice.
Cesare Beccaria: il diritto penale fra la tutela dei diritti umani e le ragioni dell'efficienza
ZANUSO, Francesca
2015-01-01
Abstract
Il saggio si propone di evidenziare come le proposte abolizioniste di Beccaria, ritenute espressione esemplare della sua attività di promozione dei diritti fondamentali, siano meno "adamantine" di quanto comunemente la critica ritenga. L'opszione utilitaristica e il riduttivismo edonistico-empiristico porta il celebre autore di Dei delitti e delle Pene a privilegiare necessariamente la dimensione della sicurezza sociale e dell'efficientismo penale a scapito della tutela della "suitas" del delinquente ma latresì del comune cittadino, costretto a riconoscersi nel progetto di controllo sociale elaborato dal legislatore e meccanicamente applicato dal giudice.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.