Il saggio considera gli interventi di revisione che Lalla Romano apporta alla sua traduzione del 1944 dei Tre Racconti di Flaubert in occasione della riedizione dell’opera presso Einaudi nel 2000. L’analisi individua diversi tipi di intervento e ne discute l’esito nei tre diversi racconti. Tra le strategie di revisione, alcune si rivelano particolarmente diffuse e efficaci. La prima tende a conferire alla traduzione italiana una maggiore autonomia rispetto al testo fonte e una maggiore coerenza linguistica interna, soprattutto eliminando i numerosi francesismi presenti nel testo del 1944 e optando sistematicamente per scelte lessicali più adeguate alla lingua di arrivo in base all’uso. La seconda sembra rispondere all’esigenza sentita dalla Romano di allontanare la scrittura del testo italiano più recente da un modello di lingua letteraria che nei primi anni del Novecento (e ancora certamente negli anni Quaranta) coincideva con una varietà ‘alta’ di lingua, fortemente conservativa ed espressiva e che nel Duemila è parso del tutto sorpassato. In questo senso, l’azione di allontanamento dal modello della letterarietà ha come effetto un generale ‘svecchiamento’ della lingua del testo più recente delle Romano e, pur realizzandosi soprattutto nelle scelte lessicali, coinvolge anche gli altri livelli linguistici. L’analisi condotta osserva l’azione delle diverse tipologie di intervento nei tre racconti.

"Non si finisce mai di rivedere": riflessioni su traduzione, revisioni e riscrittura

DAL MASO, Serena
2014-01-01

Abstract

Il saggio considera gli interventi di revisione che Lalla Romano apporta alla sua traduzione del 1944 dei Tre Racconti di Flaubert in occasione della riedizione dell’opera presso Einaudi nel 2000. L’analisi individua diversi tipi di intervento e ne discute l’esito nei tre diversi racconti. Tra le strategie di revisione, alcune si rivelano particolarmente diffuse e efficaci. La prima tende a conferire alla traduzione italiana una maggiore autonomia rispetto al testo fonte e una maggiore coerenza linguistica interna, soprattutto eliminando i numerosi francesismi presenti nel testo del 1944 e optando sistematicamente per scelte lessicali più adeguate alla lingua di arrivo in base all’uso. La seconda sembra rispondere all’esigenza sentita dalla Romano di allontanare la scrittura del testo italiano più recente da un modello di lingua letteraria che nei primi anni del Novecento (e ancora certamente negli anni Quaranta) coincideva con una varietà ‘alta’ di lingua, fortemente conservativa ed espressiva e che nel Duemila è parso del tutto sorpassato. In questo senso, l’azione di allontanamento dal modello della letterarietà ha come effetto un generale ‘svecchiamento’ della lingua del testo più recente delle Romano e, pur realizzandosi soprattutto nelle scelte lessicali, coinvolge anche gli altri livelli linguistici. L’analisi condotta osserva l’azione delle diverse tipologie di intervento nei tre racconti.
2014
9788897683759
traduzione; revisione; Lalla Romano; Flaubert
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/870588
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