Il nobile fiorentino Bartolomeo del Bene (1514-1595), già servitore di Caterina de' Medici e di Enrico II, segue nel 1559 Margherita a Torino. Accanto a numerosi impegni diplomatici e cortigiani, Del Bene si interessa alla letteratura, scrivendo per la sua 'Madama' svariati componimenti, tra i quali la Civitas, ispirata all'aristotelica Etica Nicomachea.
BARTOLOMEO DEL BENE, Civitas Veri sive morum Bartholomei Delbene patricii florentini Ad Christianissimum Henricum III. Francorum et Poloniae Regem Aristotelis de Moribus doctrinam carmine et picturis complexa, et illustrata Commentariis Theodori Marcilii Professoris Eloquentiae Regii
Benedettini, Riccardo
2014-01-01
Abstract
Il nobile fiorentino Bartolomeo del Bene (1514-1595), già servitore di Caterina de' Medici e di Enrico II, segue nel 1559 Margherita a Torino. Accanto a numerosi impegni diplomatici e cortigiani, Del Bene si interessa alla letteratura, scrivendo per la sua 'Madama' svariati componimenti, tra i quali la Civitas, ispirata all'aristotelica Etica Nicomachea.File in questo prodotto:
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