Cooperare deriva dall’unione delle due parole latine cum e operari, e significa, sostanzialmente, fare assieme una qualche opera. Anche collaborare deriva dall’unione di due parole latine, questa volta cum e laborare, e significa, sostanzialmente, lavorare assieme. Entrambi i verbi rimandano ad azioni in cui la relazione tra individui risulta centrale, il che significa che non è possibile parlare di cooperazione o collaborazione senza prendere in considerazione le intera-zioni che necessariamente avvengono tra le persone che cooperano e collaborano. E questo anche se gli individui coinvolti in un qualche compito cooperativo non sono sempre fisicamente compresenti, e quindi la loro collaborazione può assumere la forma del lavorare assieme a distanza: mezzi come il cellulare, l’email o le messaggerie istantanee (di cui Skype, al momento, è forse la più nota) ci hanno già da tempo abituati alle interazioni che si attivano in occasione di imprese affrontate da persone anche fisicamente lontane, che però, grazie proprio alle tecnologie della comunicazione, si dice che comunque cooperano o collaborano. Il tipo, la quantità (frequenza), la qualità e la struttura di queste interazioni variano in funzione delle caratteristiche tanto del compito da svolgere assieme (durata, difficoltà, frammentazione ecc.), quanto del-le persone coinvolte (tratti di personalità, abilità, atteggiamenti ecc.). L’efficacia della cooperazione e della collaborazione, quindi, di-pende sia da aspetti legati al compito da svolgere assieme, ovvero quanto questo si presenta più o meno ben definito, oltre che impegnativo, nuovo, conosciuto, laborioso e percepito come comune, sia da aspetti legati alle caratteristiche degli individui posti in situazione di la-voro di gruppo o di gruppo di lavoro (Quaglino et al., 1996), ovvero quanto questi sanno interagire tra di loro in modo efficace e soddisfacente rispetto agli obiettivi da raggiungere. Tutto quanto abbozzato fin qua rimanda a considerazioni di tipo psicologico e relazionale che verranno affrontate nel corso del capitolo, trattando prima le caratteristiche del compito e poi quelle del gruppo.

Esplorare problemi e soluzioni del lavorare assieme

SARTORI, Riccardo
2014-01-01

Abstract

Cooperare deriva dall’unione delle due parole latine cum e operari, e significa, sostanzialmente, fare assieme una qualche opera. Anche collaborare deriva dall’unione di due parole latine, questa volta cum e laborare, e significa, sostanzialmente, lavorare assieme. Entrambi i verbi rimandano ad azioni in cui la relazione tra individui risulta centrale, il che significa che non è possibile parlare di cooperazione o collaborazione senza prendere in considerazione le intera-zioni che necessariamente avvengono tra le persone che cooperano e collaborano. E questo anche se gli individui coinvolti in un qualche compito cooperativo non sono sempre fisicamente compresenti, e quindi la loro collaborazione può assumere la forma del lavorare assieme a distanza: mezzi come il cellulare, l’email o le messaggerie istantanee (di cui Skype, al momento, è forse la più nota) ci hanno già da tempo abituati alle interazioni che si attivano in occasione di imprese affrontate da persone anche fisicamente lontane, che però, grazie proprio alle tecnologie della comunicazione, si dice che comunque cooperano o collaborano. Il tipo, la quantità (frequenza), la qualità e la struttura di queste interazioni variano in funzione delle caratteristiche tanto del compito da svolgere assieme (durata, difficoltà, frammentazione ecc.), quanto del-le persone coinvolte (tratti di personalità, abilità, atteggiamenti ecc.). L’efficacia della cooperazione e della collaborazione, quindi, di-pende sia da aspetti legati al compito da svolgere assieme, ovvero quanto questo si presenta più o meno ben definito, oltre che impegnativo, nuovo, conosciuto, laborioso e percepito come comune, sia da aspetti legati alle caratteristiche degli individui posti in situazione di la-voro di gruppo o di gruppo di lavoro (Quaglino et al., 1996), ovvero quanto questi sanno interagire tra di loro in modo efficace e soddisfacente rispetto agli obiettivi da raggiungere. Tutto quanto abbozzato fin qua rimanda a considerazioni di tipo psicologico e relazionale che verranno affrontate nel corso del capitolo, trattando prima le caratteristiche del compito e poi quelle del gruppo.
2014
9788891709677
Cooperare; Impresa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/831164
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