Il capitolo individua nel riconoscimento una parola chiave per interpretare da un lato i cambiamenti in atto nella società dei lavoro, dall’altro per sviluppare uno specifico approfondimento sulla qualità della vita lavorativa. Parte infatti dal presupposto che alcune delle più rilevanti trasformazioni in corso nel mondo de lavoro rendano quanto mai necessaria una riflessione sugli aspetti simbolici del lavoro, ed in particolare su quegli elementi che caratterizzano l’identità del lavoro, di un lavoratore investito dalla necessità di dare continuità alla propria biografia lavorativa. Ma il riconoscimento non riguarda solo il percorso del lavoro, e quindi appunto la biografia lavorativa, ma anche la condizione che le persone vivono al lavoro, in quanto trovano sempre più problematica la possibilità di vedere riconosciuto il contributo che danno al raggiungimento degli obiettivi della propria organizzazione e alla “manutenzione” dei processi organizzativi che sono chiamati direttamente ed esplicitamente ad assolvere. A fronte di una richiesta di attivazione che diventa nota dominante dello stare al lavoro, sembra quindi venire meno il riconoscimento esplicito dello sforzo compiuto.
Lavoro, riconoscimento e vita lavorativa
GOSETTI, Giorgio
2014-01-01
Abstract
Il capitolo individua nel riconoscimento una parola chiave per interpretare da un lato i cambiamenti in atto nella società dei lavoro, dall’altro per sviluppare uno specifico approfondimento sulla qualità della vita lavorativa. Parte infatti dal presupposto che alcune delle più rilevanti trasformazioni in corso nel mondo de lavoro rendano quanto mai necessaria una riflessione sugli aspetti simbolici del lavoro, ed in particolare su quegli elementi che caratterizzano l’identità del lavoro, di un lavoratore investito dalla necessità di dare continuità alla propria biografia lavorativa. Ma il riconoscimento non riguarda solo il percorso del lavoro, e quindi appunto la biografia lavorativa, ma anche la condizione che le persone vivono al lavoro, in quanto trovano sempre più problematica la possibilità di vedere riconosciuto il contributo che danno al raggiungimento degli obiettivi della propria organizzazione e alla “manutenzione” dei processi organizzativi che sono chiamati direttamente ed esplicitamente ad assolvere. A fronte di una richiesta di attivazione che diventa nota dominante dello stare al lavoro, sembra quindi venire meno il riconoscimento esplicito dello sforzo compiuto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.