Tra burocrazia e management: la riforma della valutazione nelle amministrazioni pubbliche italiane

Il saggio prende avvio dalla necessità di superamento delle teorie classiche sulla pubblica amministrazione, fondate su una visione burocratica della loro attività e sulle conseguenti logiche formalistiche di gestione. A tale riguardo, l’attenzione viene focalizzata sull’approccio alla valutazione delle performance, percorrendone l’evoluzione storica ed analizzando, in particolare, l’apporto innovativo delle più recenti teorie. Il pluridecennale percorso riformatore della pubblica amministrazione italiana – ancora in atto – appare teso ad un rinnovamento complessivo dell’impianto gestionale del settore pubblico; tuttavia, analizzando tali riforme alla luce del framework teorico considerato, emerge come tali interventi, lungi dall’aver sortito l’effetto voluto, non tracciano un disegno compiuto capace di trasferire definitivamente il governo dell’amministrazione pubblica dall’ambito burocratico a quello manageriale.