Bartolomeo Cipolla, nella seconda metà del XV secolo, è uno dei più precoci cultori del diritto penale. Tra gli altri scritti in materia, si annovera una repetitio dedicata alla l. Si fugitivi del Codex di Giustiniano (C.6,1,3). Partendo dal commento della costituzione in materia di cattura di servi fuggitivi, in occasione di una pubblica repetitio teneuta a Verona nel 1457, Cipolla affronta una serie di temi centrali per il diritto penale e più in genere per il maturo diritto comune: il ruolo del giudice ed il suo arbitrium nella determinazione della pena, l'interpretazione estensiva in funzione equitativa, il rapporto tra diritto romano e iura propria medievali.
La versatile scienza del giurista quattrocentesco: note di lettura sulla Repetitio in l. Si fugitivi (C.6,1,3) di Bartolomeo Cipolla
ROSSI, Giovanni
2013-01-01
Abstract
Bartolomeo Cipolla, nella seconda metà del XV secolo, è uno dei più precoci cultori del diritto penale. Tra gli altri scritti in materia, si annovera una repetitio dedicata alla l. Si fugitivi del Codex di Giustiniano (C.6,1,3). Partendo dal commento della costituzione in materia di cattura di servi fuggitivi, in occasione di una pubblica repetitio teneuta a Verona nel 1457, Cipolla affronta una serie di temi centrali per il diritto penale e più in genere per il maturo diritto comune: il ruolo del giudice ed il suo arbitrium nella determinazione della pena, l'interpretazione estensiva in funzione equitativa, il rapporto tra diritto romano e iura propria medievali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.