A fronte dell'incapacità della legge di predeterminare quale sia l'interesse pubblico primario, la programmazione diviene "momento necessario ed indefettibile" dell'attività amministrativa in quanto determina preventivamente "i criteri e i valori nonché gli obiettivi volti a governare (e indirizzare) il processo di specificazione dell'interesse pubblico nella fattispecie concreta". In questa prospettiva si inserisce il presente studio in cui si cerca di delineare la natura giuridica e la ratio dell'istituto della programmazione dei lavori pubblici, si prova a ricostruire in modo sistematico la disciplina di diritto positivo con particolare attenzione alle innovazione introdotte dal d.lgs. n. 163/2006 ed, infine, si tenta di proporre alcuni spunti di riflessione sui problemi aperti.
La programmazione dei lavori pubblici
MORO, Sergio
2014-01-01
Abstract
A fronte dell'incapacità della legge di predeterminare quale sia l'interesse pubblico primario, la programmazione diviene "momento necessario ed indefettibile" dell'attività amministrativa in quanto determina preventivamente "i criteri e i valori nonché gli obiettivi volti a governare (e indirizzare) il processo di specificazione dell'interesse pubblico nella fattispecie concreta". In questa prospettiva si inserisce il presente studio in cui si cerca di delineare la natura giuridica e la ratio dell'istituto della programmazione dei lavori pubblici, si prova a ricostruire in modo sistematico la disciplina di diritto positivo con particolare attenzione alle innovazione introdotte dal d.lgs. n. 163/2006 ed, infine, si tenta di proporre alcuni spunti di riflessione sui problemi aperti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.