The essay provides an interpretation of the great map known as “carta dell’Almagià” of the territory of Verona which dates back to the XIVth century. By using constructive formalisms and the cartographic code, the purpose is to understand the extent of the influence of traditional and new spatial representation schemes in the map, the news ones signaling the beginning of a change which became fully implemented in the XVIth century. The historical contextualization of the cartographic document and the evolution from symbolic key to figurative realism in the way the actual space of everyday life is represented make us appreciate even more the extraordinary magnitude in the representation of this ancient topographic portrayal. Il saggio propone una lettura della grandissima carta quattrocentesca del territorio veronese, nota come “carta dell’Almagià”, finalizzata a cogliere, attraverso i formalismi costruttivi e il codice cartografico, quanto nella sua costruzione segua vecchi schemi di rappresentazione spaziale e quanto invece segnali l’avvio di un cambiamento che troverà compimento nel secolo XVI. La contestualizzazione storica del documento cartografico e dell’evoluzione da una chiave simbolica ad una di realismo figurativo dei modi di rappresentare lo spazio concreto dell’agire quotidiano, fa ancor più apprezzare la straordinaria potenza rappresentativa di questo antico ritratto topografico.
Raffigurazione e realtà geografica
VANTINI, Sandra
2014-01-01
Abstract
The essay provides an interpretation of the great map known as “carta dell’Almagià” of the territory of Verona which dates back to the XIVth century. By using constructive formalisms and the cartographic code, the purpose is to understand the extent of the influence of traditional and new spatial representation schemes in the map, the news ones signaling the beginning of a change which became fully implemented in the XVIth century. The historical contextualization of the cartographic document and the evolution from symbolic key to figurative realism in the way the actual space of everyday life is represented make us appreciate even more the extraordinary magnitude in the representation of this ancient topographic portrayal. Il saggio propone una lettura della grandissima carta quattrocentesca del territorio veronese, nota come “carta dell’Almagià”, finalizzata a cogliere, attraverso i formalismi costruttivi e il codice cartografico, quanto nella sua costruzione segua vecchi schemi di rappresentazione spaziale e quanto invece segnali l’avvio di un cambiamento che troverà compimento nel secolo XVI. La contestualizzazione storica del documento cartografico e dell’evoluzione da una chiave simbolica ad una di realismo figurativo dei modi di rappresentare lo spazio concreto dell’agire quotidiano, fa ancor più apprezzare la straordinaria potenza rappresentativa di questo antico ritratto topografico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.