La tossicodipendenza è un complesso processo di malattia del cervello, provocato dall’intossicazione ricorrente da droghe (Goldstein & Volkow, 2002). La dipendenza può essere una devastante patologia recidivante e cronica, con conseguenze fisiche, psicologiche e sociali, e sono necessarie opzioni di trattamento più efficaci (O'Brien, 2008). Il riconoscimento accurato delle espressioni facciali emotive è un'importante funzione adattiva (Montagne et al., 2005). In particolare, l'espressione degli occhi è generalmente associata alla nostra percezione delle emozioni. La capacità di inferire gli stati emotivi altrui espressi attraverso gli occhi è relativamente inesplorata nelle persone con dipendenza da oppiacei. Viene presentato qui uno studio neuropsicologico mirato a confrontare il riconoscimento delle emozioni nei pazienti in trattamento con metadone con controlli sani. Abbiamo trovato che i pazienti in trattamento metadonico sembrano avere meno capacità di decodificare gli stati emotivi altrui basandosi sull'espressione degli occhi rispetto ai controlli. Questo risultato, se confermato in un campione più ampio, potrebbe essere utile nel guidare approcci di counseling. Mentre sono stati compiuti grandi progressi nell’identificazione di terapie comportamentali e farmacologiche per le dipendenze, nessun trattamento esistente, da solo, è risultato completamente efficace (Carroll & Onken, 2005; Vocci et al, 2005). La Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva (rTMS) è una tecnica non invasiva di stimolazione cerebrale che è stata valutata in un crescente numero di studi per il suo potenziale nel trattamento della dipendenza (Bellamoli et al., 2013). Il nostro trial clinico randomizzato con la rTMS si proponeva di valutare l’efficacia dell’inserimento di sedute di rTMS all’interno di un programma di ricovero per il trattamento della dipendenza da alcol o droga, nel ridurre il consumo e l’intensità del craving per l’alcol. Sono state misurate anche variabili psicologiche e neurofisiologiche per una valutazione più completa degli effetti del trattamento. In questo studio controllato con placebo, in singolo cieco, i partecipanti hanno ricevuto 4 sessioni di rTMS sulla corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC). Non sono emerse differenze significative nel consumo e nel craving soggettivo, e l’analisi dei risultati suggerisce che sono necessarie ulteriori ricerche per identificare i parametri ottimali di stimolazione per un trattamento più efficace della tossicodipendenza, per migliorare la comprensione degli effetti della rTMS, e per valutare l’efficacia con studi controllati con un numero adeguato di soggetti.

Addiction is a complex disease process of the brain that results from recurring drug intoxication (Goldstein & Volkow, 2002). Drug addiction can be a devastating and chronic relapsing disorder with social, psychological and physical consequences, and more effective treatment options are needed (O'Brien, 2008). Accurate recognition of emotional facial expressions is an important adaptive function (Montagne et al., 2005). In particular, eyes expression is generally related with our perception of emotions. The ability to infer others' emotional states expressed through the eyes is relatively unexplored among individuals with opioid dependence. A neuropsychological study aimed to compare emotion recognition in methadone patients with healthy controls is presented. We found that methadone patients appeared to have less ability to decode others' emotional states based on eyes expression compared to controls. This finding, if confirmed in a larger sample, might be useful in guiding counseling approaches. While great progress has been made in identification of effective behavioral therapies and pharmacotherapies for the addictions, no existing treatment, delivered alone, is completely effective (Carroll & Onken, 2005; Vocci et al., 2005). Repetitive Transcranial Magnetic Stimulation (rTMS) is a non-invasive brain stimulation technique that has been assessed in a growing number of studies for its therapeutic potential in treating addiction (Bellamoli et al., 2013). Our rTMS randomized clinical trial aimed to assess the effectiveness of introducing rTMS sessions in a program of hospitalization for the treatment of alcohol or drug addiction, in reducing alcohol consumption and the severity of craving. Psychological and neurophysiological variables were also measured for more comprehensive assessment of the treatment effects. In this single-blind, sham-controlled study, participants were administered 4 sessions of high frequency rTMS over the left dorsolateral prefrontal cortex (DLPFC). We did not found significant effect on subjective craving and consumption, and analyses of results suggested that further studies are needed to identify the optimal parameters of stimulation for the most effective treatment of drug addiction, to improve our comprehension of the rTMS effects, and to conduct controlled efficacy studies with adequate sample.

Neurobehavioural aspects of drug addiction. Some insights into physiopathology and possible treatment

BELLAMOLI, Elisa
2014-01-01

Abstract

Addiction is a complex disease process of the brain that results from recurring drug intoxication (Goldstein & Volkow, 2002). Drug addiction can be a devastating and chronic relapsing disorder with social, psychological and physical consequences, and more effective treatment options are needed (O'Brien, 2008). Accurate recognition of emotional facial expressions is an important adaptive function (Montagne et al., 2005). In particular, eyes expression is generally related with our perception of emotions. The ability to infer others' emotional states expressed through the eyes is relatively unexplored among individuals with opioid dependence. A neuropsychological study aimed to compare emotion recognition in methadone patients with healthy controls is presented. We found that methadone patients appeared to have less ability to decode others' emotional states based on eyes expression compared to controls. This finding, if confirmed in a larger sample, might be useful in guiding counseling approaches. While great progress has been made in identification of effective behavioral therapies and pharmacotherapies for the addictions, no existing treatment, delivered alone, is completely effective (Carroll & Onken, 2005; Vocci et al., 2005). Repetitive Transcranial Magnetic Stimulation (rTMS) is a non-invasive brain stimulation technique that has been assessed in a growing number of studies for its therapeutic potential in treating addiction (Bellamoli et al., 2013). Our rTMS randomized clinical trial aimed to assess the effectiveness of introducing rTMS sessions in a program of hospitalization for the treatment of alcohol or drug addiction, in reducing alcohol consumption and the severity of craving. Psychological and neurophysiological variables were also measured for more comprehensive assessment of the treatment effects. In this single-blind, sham-controlled study, participants were administered 4 sessions of high frequency rTMS over the left dorsolateral prefrontal cortex (DLPFC). We did not found significant effect on subjective craving and consumption, and analyses of results suggested that further studies are needed to identify the optimal parameters of stimulation for the most effective treatment of drug addiction, to improve our comprehension of the rTMS effects, and to conduct controlled efficacy studies with adequate sample.
2014
drug addiction; repetitive Transcranial Magnetic Stimulation; dorsolateral prefrontal cortex; eyes expression decoding
La tossicodipendenza è un complesso processo di malattia del cervello, provocato dall’intossicazione ricorrente da droghe (Goldstein & Volkow, 2002). La dipendenza può essere una devastante patologia recidivante e cronica, con conseguenze fisiche, psicologiche e sociali, e sono necessarie opzioni di trattamento più efficaci (O'Brien, 2008). Il riconoscimento accurato delle espressioni facciali emotive è un'importante funzione adattiva (Montagne et al., 2005). In particolare, l'espressione degli occhi è generalmente associata alla nostra percezione delle emozioni. La capacità di inferire gli stati emotivi altrui espressi attraverso gli occhi è relativamente inesplorata nelle persone con dipendenza da oppiacei. Viene presentato qui uno studio neuropsicologico mirato a confrontare il riconoscimento delle emozioni nei pazienti in trattamento con metadone con controlli sani. Abbiamo trovato che i pazienti in trattamento metadonico sembrano avere meno capacità di decodificare gli stati emotivi altrui basandosi sull'espressione degli occhi rispetto ai controlli. Questo risultato, se confermato in un campione più ampio, potrebbe essere utile nel guidare approcci di counseling. Mentre sono stati compiuti grandi progressi nell’identificazione di terapie comportamentali e farmacologiche per le dipendenze, nessun trattamento esistente, da solo, è risultato completamente efficace (Carroll & Onken, 2005; Vocci et al, 2005). La Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva (rTMS) è una tecnica non invasiva di stimolazione cerebrale che è stata valutata in un crescente numero di studi per il suo potenziale nel trattamento della dipendenza (Bellamoli et al., 2013). Il nostro trial clinico randomizzato con la rTMS si proponeva di valutare l’efficacia dell’inserimento di sedute di rTMS all’interno di un programma di ricovero per il trattamento della dipendenza da alcol o droga, nel ridurre il consumo e l’intensità del craving per l’alcol. Sono state misurate anche variabili psicologiche e neurofisiologiche per una valutazione più completa degli effetti del trattamento. In questo studio controllato con placebo, in singolo cieco, i partecipanti hanno ricevuto 4 sessioni di rTMS sulla corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC). Non sono emerse differenze significative nel consumo e nel craving soggettivo, e l’analisi dei risultati suggerisce che sono necessarie ulteriori ricerche per identificare i parametri ottimali di stimolazione per un trattamento più efficace della tossicodipendenza, per migliorare la comprensione degli effetti della rTMS, e per valutare l’efficacia con studi controllati con un numero adeguato di soggetti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/711973
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