Entrando nei laboratori di queste economie che preferiamo chiamare “diverse”, scopriamo pratiche, visioni e linguaggi, utopie concrete e immaginazione sociale di un mercato abitato e reso vivo da donne e uomini che riaprono, con moventi e movenze “sproporzionati”, l’interpretazione dominante imposta dal capitalismo. Un mercato variegato e complesso dove la pluralità di voci, di corpi, di lingue e beni in movimento stanno al posto di un’idea di mercato per voce sola, diventato oramai spazio desolato e inospitale dove alle persone che fanno economia – e società vera – in carne e ossa si preferisce il sistema economico con i suoi rituali e il suo triste refrain sul profitto.
David y Goliat. La primavera de las economias diversas
BERTELL, Lucia;DE VITA, Antonietta;GOSETTI, Giorgio
2013-01-01
Abstract
Entrando nei laboratori di queste economie che preferiamo chiamare “diverse”, scopriamo pratiche, visioni e linguaggi, utopie concrete e immaginazione sociale di un mercato abitato e reso vivo da donne e uomini che riaprono, con moventi e movenze “sproporzionati”, l’interpretazione dominante imposta dal capitalismo. Un mercato variegato e complesso dove la pluralità di voci, di corpi, di lingue e beni in movimento stanno al posto di un’idea di mercato per voce sola, diventato oramai spazio desolato e inospitale dove alle persone che fanno economia – e società vera – in carne e ossa si preferisce il sistema economico con i suoi rituali e il suo triste refrain sul profitto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.