Così parlò Zarathustra è un'opera nata da una crisi esistenziale profonda. Impresa filosofica e psicologica ad un tempo, essa trova la sua forma espressiva esemplare in una trama finemente elaborata di parabole, metafore e simboli. In questo tessuto immaginario il pensiero trascende la dimensione puramente intellettuale per coinvolgere la totalità della persona in un tentativo originale di cura di sé. Con questo lavoro si è cercato di indagare lo Zarathustra come luogo simbolico di una costruzione del sé intesa come alternativa storica rispetto ai gesti dominanti di un'epoca di cui il suo autore aveva già acutamente diagnosticato la crisi. L'analisi prende avvio dall'allarmata diagnosi culturale proposta da C.G. Jung in occasione dei seminari su Così parlò Zarathustra tenuti a Zurigo tra il 1934 e il 1939. Nel confronto con le questioni poste da Jung rispetto al problema della cura in uno spazio culturale non più strutturato in forme simboliche collettive, l’indagine prende quindi in esame, richiamandosi ai contributi di Foucault e Deleuze, il peculiare progetto archeologico elaborato da Nietzsche in risposta alle forze distruttive della modernità, per addentrarsi infine nella dimensione artistica del poema ed illuminare i lineamenti di una creazione del sé basata su una coscienza più ampia e profonda di quella dell'io.
Genealogia della Cultura. Costruzione poetica del sé nello Zarathustra di Nietzsche
PELLONI, Gabriella
2013-01-01
Abstract
Così parlò Zarathustra è un'opera nata da una crisi esistenziale profonda. Impresa filosofica e psicologica ad un tempo, essa trova la sua forma espressiva esemplare in una trama finemente elaborata di parabole, metafore e simboli. In questo tessuto immaginario il pensiero trascende la dimensione puramente intellettuale per coinvolgere la totalità della persona in un tentativo originale di cura di sé. Con questo lavoro si è cercato di indagare lo Zarathustra come luogo simbolico di una costruzione del sé intesa come alternativa storica rispetto ai gesti dominanti di un'epoca di cui il suo autore aveva già acutamente diagnosticato la crisi. L'analisi prende avvio dall'allarmata diagnosi culturale proposta da C.G. Jung in occasione dei seminari su Così parlò Zarathustra tenuti a Zurigo tra il 1934 e il 1939. Nel confronto con le questioni poste da Jung rispetto al problema della cura in uno spazio culturale non più strutturato in forme simboliche collettive, l’indagine prende quindi in esame, richiamandosi ai contributi di Foucault e Deleuze, il peculiare progetto archeologico elaborato da Nietzsche in risposta alle forze distruttive della modernità, per addentrarsi infine nella dimensione artistica del poema ed illuminare i lineamenti di una creazione del sé basata su una coscienza più ampia e profonda di quella dell'io.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.