Nel contesto dell’esilio cileno dalla dittatura Pinochet la seconda generazione, composta da persone nate nel paese ospitante o arrivate a pochi anni d’età, è oggi costituita da giovani tra i trenta e quarant'anni. Quali ricordi e quali racconti definiscono la loro memoria rispetto al paese da cui provengono e all’esperienza traumatica dell’esilio? Questo articolo cerca di comprendere come prende forma una memoria rispetto alle proprie origini, costruita e ricostruita nei luoghi dell’esilio, come la narrazione dei genitori viene rielaborata dai figli, e qual è il modo, infine, in cui la seconda generazione trasmette a sua volta questa memoria. L’analisi si pone quindi all’incrocio di queste narrazioni fatte di immagini sfocate, ricordi vividi e ricordi mediati, parole di una lingua che non si usa più che rimangono sparse all’interno del vocabolario familiare. L’articolo si basa su interviste raccolte in Olanda durante la mia ricerca sul campo per il Dottorato, presso alcune famiglie residenti nel paese dagli anni dell’esilio.

Il «mio paese sconosciuto». Memorie e Narrazioni della seconda generazione dell’esilio cileno.

CASAGRANDE, Olivia
In corso di stampa

Abstract

Nel contesto dell’esilio cileno dalla dittatura Pinochet la seconda generazione, composta da persone nate nel paese ospitante o arrivate a pochi anni d’età, è oggi costituita da giovani tra i trenta e quarant'anni. Quali ricordi e quali racconti definiscono la loro memoria rispetto al paese da cui provengono e all’esperienza traumatica dell’esilio? Questo articolo cerca di comprendere come prende forma una memoria rispetto alle proprie origini, costruita e ricostruita nei luoghi dell’esilio, come la narrazione dei genitori viene rielaborata dai figli, e qual è il modo, infine, in cui la seconda generazione trasmette a sua volta questa memoria. L’analisi si pone quindi all’incrocio di queste narrazioni fatte di immagini sfocate, ricordi vividi e ricordi mediati, parole di una lingua che non si usa più che rimangono sparse all’interno del vocabolario familiare. L’articolo si basa su interviste raccolte in Olanda durante la mia ricerca sul campo per il Dottorato, presso alcune famiglie residenti nel paese dagli anni dell’esilio.
In corso di stampa
Cile; Esilio; Seconda generazione; Memoria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/653202
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