Le immagini elettroniche interrogano il concetto tradizionale di autorialità, lo corrodono, ampliando le frontiere della rappresentazione dell’era digitale. Siamo sovraccaricati da un surplus di informazioni sempre accessibili, e ciò non fa altro che alimentare la collettiva sensazione di non avere mai sufficiente tempo a disposizione, creando un sentimento di frustrazione permanente. L’accumulazione di dispositivi elettronici carichi di informazioni è diventata il nuovo tabù culturale, tuttavia se ancora riusciamo a perderci e “vedere e sentire ciò che di solito ignoriamo e da cui siamo immuni”, allora l’arte non ha perso la propria forza creatrice.

Matthew Watkins. Dipingere è amare ancora. E ancora e ancora e ancora…

TANSELLA, Carole
2013-01-01

Abstract

Le immagini elettroniche interrogano il concetto tradizionale di autorialità, lo corrodono, ampliando le frontiere della rappresentazione dell’era digitale. Siamo sovraccaricati da un surplus di informazioni sempre accessibili, e ciò non fa altro che alimentare la collettiva sensazione di non avere mai sufficiente tempo a disposizione, creando un sentimento di frustrazione permanente. L’accumulazione di dispositivi elettronici carichi di informazioni è diventata il nuovo tabù culturale, tuttavia se ancora riusciamo a perderci e “vedere e sentire ciò che di solito ignoriamo e da cui siamo immuni”, allora l’arte non ha perso la propria forza creatrice.
2013
"fotografia digitale"; Arte Contemporanea; New media; pittura digitale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/652566
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