Ulrich von Wilamowitz-Moellendorff, Cos'è una tragedia attica? Introduzione, traduzione e note di Gherardo Ugolini

Ulrich von Wilamowitz-Moellendorff (1848-1931), lo studioso tedesco che per generazioni ha rappresentato la massima autorità nel campo degli studi di antichistica, pubblicò nel 1889 quella che per molti è la sua opera più significativa: un monumentale commento all’Eracle di Euripide che nella prima parte comprendeva anche un’introduzione generale alla tragedia greca. La sezione dell’opera intitolata «Cos’è una tragedia attica?» (Was ist eine attische Tragödie?) ha un valore particolare ed autonomo in quanto excursus appassionato e approfondito sulla parabola della tragedia greca, dalla dibattuta questione delle sue origini fino al raggiungimento della forma classica nel V secolo a.C. Per certi aspetti si tratta anche di una replica matura, interamente condotta sul filo della “filologia storica”, alla Nascita della tragedia di Friedrich Nietzsche, la cui pubblicazione nel 1872 aveva visto i due ancora acerbi studiosi duellare in un’aspra polemica.