L'espropriazione indiretta rappresenta una delle fattispecie più controverse e dibattute nel panorama attuale del diritto internazionale degli investimenti. La forma di espropriazione c.d. indiretta, infatti, si concreta nell'adozione da parte dello Stato di misure di per sé legittime, ma che determinano effetti tali da essere equiparate ad un vero e proprio atto ablativo. Discriminare tra forme di espropriazione indiretta e forme di regolamentazione é molto importante perché solo nel primo caso lo Stato sarà tenuto a versare un indennizzo a favore dell'investitore straniero. Il presente lavoro analizza i testi dei trattati internazionali di investimento e le decisioni dei tribunali arbitrali chiamati a dirimere le controversie insorte tra gli Stati e gli investitori stranieri, e propone una nuova strategia per l'interpretazione e l'applicazione delle norme in materia di espropriazione indiretta. Tale strategia ha l'obiettivo di offrire uno strumento chiaro ed efficace per identificare i casi di espropriazione indiretta e mira altresì ad assicurare un certo equilibrio tra i bisogni dello Stato e gli interessi economici degli investitori stranieri. Tale equilibrio é garantito dall'applicazione del principio di proporzionalità nella quantificazione dell'indennizzo dovuto in caso di espropriazione indiretta.

Today, indirect expropriation, as opposed to direct expropriation, represents the most serious and recurrent type of interference with foreign investors' rights; yet, its definition is still characterised by great uncertainty and ambiguity, and remains one of the “hot topics” for investment treaty arbitration and scholarly debate. The difficulty of this topic rests with finding the right balance between the regulatory powers of host States and the adequate protection of investors and their investments. The current work zooms into the intricate issue of distinguishing between compensable indirect expropriation versus non-compensable general regulation by the State and develops a new perspective for the interpretation and application of investment law provisions on indirect expropriation. This new perspective identifies clear cut interpretative tools to detect cases of indirect expropriation, relying on the effects of the State measure; and assures a fair balance between the interests of the foreign investor and the conflicting public interests of the State in the application of investment law provisions and in particular in the assessment of compensation for indirect expropriation.

Indirect Expropriation in International Investment Law, between States Regulatory Powers and Investors Protection

FACCIO, SONDRA
2013-01-01

Abstract

Today, indirect expropriation, as opposed to direct expropriation, represents the most serious and recurrent type of interference with foreign investors' rights; yet, its definition is still characterised by great uncertainty and ambiguity, and remains one of the “hot topics” for investment treaty arbitration and scholarly debate. The difficulty of this topic rests with finding the right balance between the regulatory powers of host States and the adequate protection of investors and their investments. The current work zooms into the intricate issue of distinguishing between compensable indirect expropriation versus non-compensable general regulation by the State and develops a new perspective for the interpretation and application of investment law provisions on indirect expropriation. This new perspective identifies clear cut interpretative tools to detect cases of indirect expropriation, relying on the effects of the State measure; and assures a fair balance between the interests of the foreign investor and the conflicting public interests of the State in the application of investment law provisions and in particular in the assessment of compensation for indirect expropriation.
2013
"indirect expropriation"; "principle of proportionality"; "proportionality"; Fair and equitable treatment; international investment
L'espropriazione indiretta rappresenta una delle fattispecie più controverse e dibattute nel panorama attuale del diritto internazionale degli investimenti. La forma di espropriazione c.d. indiretta, infatti, si concreta nell'adozione da parte dello Stato di misure di per sé legittime, ma che determinano effetti tali da essere equiparate ad un vero e proprio atto ablativo. Discriminare tra forme di espropriazione indiretta e forme di regolamentazione é molto importante perché solo nel primo caso lo Stato sarà tenuto a versare un indennizzo a favore dell'investitore straniero. Il presente lavoro analizza i testi dei trattati internazionali di investimento e le decisioni dei tribunali arbitrali chiamati a dirimere le controversie insorte tra gli Stati e gli investitori stranieri, e propone una nuova strategia per l'interpretazione e l'applicazione delle norme in materia di espropriazione indiretta. Tale strategia ha l'obiettivo di offrire uno strumento chiaro ed efficace per identificare i casi di espropriazione indiretta e mira altresì ad assicurare un certo equilibrio tra i bisogni dello Stato e gli interessi economici degli investitori stranieri. Tale equilibrio é garantito dall'applicazione del principio di proporzionalità nella quantificazione dell'indennizzo dovuto in caso di espropriazione indiretta.
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