Il saggio analizza tre opere teatrali del primo Ottocento (un libretto d'opera di Giuseppe Palomba e due drammi di Giovan Carlo Cosenza) centrati sulla figura del vampiro. Al di là dell'analisi dei singoli intrecci e del modo in cui in ciascuno il tema fantastico viene declinato, il saggio mette in luce i punti in comune: il pamphlet antisuperstizioso di Giuseppe Davanzati come condivisa fonte d'ispirazione, e l'atteggiamento di dissipazione critica del motivo fantastico ottenuta per via comica o attraverso lo scioglimento razionale della vicenda, che smaschera gli equivoci che hanno prodotto il momentaneo trionfo della superstizione.
Titolo: | "Un cadavere, ho timore, ch'oggi affé mi mangerà": vampiri nel teatro italiano del primo Ottocento | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2013 | |
Abstract: | Il saggio analizza tre opere teatrali del primo Ottocento (un libretto d'opera di Giuseppe Palomba e due drammi di Giovan Carlo Cosenza) centrati sulla figura del vampiro. Al di là dell'analisi dei singoli intrecci e del modo in cui in ciascuno il tema fantastico viene declinato, il saggio mette in luce i punti in comune: il pamphlet antisuperstizioso di Giuseppe Davanzati come condivisa fonte d'ispirazione, e l'atteggiamento di dissipazione critica del motivo fantastico ottenuta per via comica o attraverso lo scioglimento razionale della vicenda, che smaschera gli equivoci che hanno prodotto il momentaneo trionfo della superstizione. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11562/625574 | |
ISBN: | 9788878708686 | |
Appare nelle tipologie: | 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |