Le figure illusorie rappresentano uno dei fenomeni più interessanti nell'ambito della percezione visiva. L'obbiettivo generale di questa tesi è di fornire nuove conoscenze relativamente ai meccanismi neurofisiologici che correlano con la percezione conscia ed inconscia della figura illusoria di Kanizsa. Nella prima parte si mostra come il tempo di reazione semplice possa essere modulato della presenza o assenza della figura illusoria. Questi risultati, convergenti con precedenti risultati presenti in letteratura, indicano la via visiva ventrale, e non la dorsale, al controllo di un compito di tempo di reazione semplice. Nella seconda parte sono stati studiati i correlati neurali della figura illusoria. Sono state fornite evidenze di come la presenza o assenza della figura illusoria correli con una modulazione della componente N1, sia in un compito di detezione semplice che in un compito di scelta. E probabile che l'effetto N1 dipenda dal support ratio della figura illusoria ma sono necessari ulteriori esperimenti per stabilirlo. Nella terza parte sono state fornite evidenze che un effetto di priming inconscio può essere ottenuto dall'elaborazione della Salient Region della figura illusoria i anche quando i contorni illusori non vengono elaborati in seguito ad un mascheramento retroattivo. Questi risultati indicano che il processamento inconscio della salient region produce un effetto priming e che la riduzione della salienza della Salient Region produce una riduzione dell'effetto priming, mentre una sua eliminazione non porta ad eliminare l'effetto priming.

Illusory figures represent one of the most interesting phenomena of visual perception. The general purpose of these thesis was to produce more insight into the neurophysiological mechanism that correlates with the conscious and unconscious perception of the illusory figures. In the first part I provided evidences that simple reaction time (RTs) can be modulated by the presence vs absence of an illusory figure. This result, converging with previous data in the literature, indicates the ventral rather than the dorsal as the visual system controlling a simple reaction time task. In the second part electrophysiological correlates of illusory figures were studied. I provided evidence that the presence vs absence of the illusory figure correlates with a modulation of the N1 component both in a simple reaction and in a choice reaction time task. It is likely that the N1 effect depends on the support ratio of the illusory figure, but this needs supplementary investigation. In the third part I provided evidence that unconscious priming could be obtained as a result of only the processing of the Salient Region (SR) of illusory figures by preventing the illusory contours (ICs) processing via a metacontrast masking. These results indicated that the unconscious processing of the SR yields a priming effect and that a reduction of the saliency of the SR leads to a reduction of the priming effect while its complete elimination does not abolish it.

Conscious and unconscious processing of illusory figure: a psychophysical and electrophysiological study.

POSCOLIERO, Tommaso
2013-01-01

Abstract

Illusory figures represent one of the most interesting phenomena of visual perception. The general purpose of these thesis was to produce more insight into the neurophysiological mechanism that correlates with the conscious and unconscious perception of the illusory figures. In the first part I provided evidences that simple reaction time (RTs) can be modulated by the presence vs absence of an illusory figure. This result, converging with previous data in the literature, indicates the ventral rather than the dorsal as the visual system controlling a simple reaction time task. In the second part electrophysiological correlates of illusory figures were studied. I provided evidence that the presence vs absence of the illusory figure correlates with a modulation of the N1 component both in a simple reaction and in a choice reaction time task. It is likely that the N1 effect depends on the support ratio of the illusory figure, but this needs supplementary investigation. In the third part I provided evidence that unconscious priming could be obtained as a result of only the processing of the Salient Region (SR) of illusory figures by preventing the illusory contours (ICs) processing via a metacontrast masking. These results indicated that the unconscious processing of the SR yields a priming effect and that a reduction of the saliency of the SR leads to a reduction of the priming effect while its complete elimination does not abolish it.
2013
Illusory Figure; Unconscious Processing; VERPs; Metacontrast Masking
Le figure illusorie rappresentano uno dei fenomeni più interessanti nell'ambito della percezione visiva. L'obbiettivo generale di questa tesi è di fornire nuove conoscenze relativamente ai meccanismi neurofisiologici che correlano con la percezione conscia ed inconscia della figura illusoria di Kanizsa. Nella prima parte si mostra come il tempo di reazione semplice possa essere modulato della presenza o assenza della figura illusoria. Questi risultati, convergenti con precedenti risultati presenti in letteratura, indicano la via visiva ventrale, e non la dorsale, al controllo di un compito di tempo di reazione semplice. Nella seconda parte sono stati studiati i correlati neurali della figura illusoria. Sono state fornite evidenze di come la presenza o assenza della figura illusoria correli con una modulazione della componente N1, sia in un compito di detezione semplice che in un compito di scelta. E probabile che l'effetto N1 dipenda dal support ratio della figura illusoria ma sono necessari ulteriori esperimenti per stabilirlo. Nella terza parte sono state fornite evidenze che un effetto di priming inconscio può essere ottenuto dall'elaborazione della Salient Region della figura illusoria i anche quando i contorni illusori non vengono elaborati in seguito ad un mascheramento retroattivo. Questi risultati indicano che il processamento inconscio della salient region produce un effetto priming e che la riduzione della salienza della Salient Region produce una riduzione dell'effetto priming, mentre una sua eliminazione non porta ad eliminare l'effetto priming.
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