Le ricerche contemporanee, che si sono occupate di problem solving inteso come processo di ragionamento implicato nella soluzione di compiti in cui si deve produrre un’inferenza (per una revisione Mercier & Sperber, 2011), hanno messo in evidenza la dimensione cognitiva di tale processo sottolineando il coinvolgimento di altre abilità cognitive, quali l’intelligenza, l’intelletto, l’attenzione e la memoria di lavoro. Questi studi hanno trascurato il ruolo della percezione nei processi di pensiero coinvolti nella soluzione di compiti di problem solving. Tale aspetto, tuttavia, viene enfatizzato dalle ricerche contemporanee riguardanti l’apprendimento geometrico (Duval, 1995, 1999, 2006; Gorgorio, 1999; Gray, 1999, Gutierrez, 1996a, 1996b) e l’insight nel problem solving (Knoblich, Ohlsson, Haider, & Rhenius, 1999; Ӧllinger, Jones, Knoblich, 2006, 2008) che, riprendendo quanto già era stato messo in luce dalla psicologia della Gestalt (Wertherimer,1919/1945; Duncker,1935, 1945), hanno sottolineato l’importanza degli aspetti percettivo- figurali nel problem solving. La presente ricerca mira ad investigare il ruolo degli aspetti percettivi del problema nel problem solving geometrico focalizzando l’attenzione sul modo in cui l’attenzione e la manipolazione dei contrari spaziali modifichino il processo di soluzione. Lo studio condotto consisteva in un compito di problem solving in cui 240 partecipanti, divisi in 80 gruppi di interosservazione (Bozzi, 1978) dovevano risolvere sei problemi geometrici. Il disegno sperimentale si componeva di quattro condizioni: a) una condizione in cui ai partecipanti veniva chiesto di leggere il testo del problema e di risolverlo (condizione di baseline); b) un’altra in cui ai partecipanti si chiedeva di trovare tutte le caratteristiche spaziali presenti nel problema prima di impegnarsi nel processo di soluzione; c) in un’altra condizione, ai partecipanti veniva chiesto di trovare i contrari spaziali presenti nel problema prima di risolverlo e veniva suggerito che questo costituiva un aiuto per la soluzione; d) nell’ultima condizione, ai partecipanti si chiedeva di utilizzare tutte le nozioni acquisite in passato per risolvere i problemi. Le analisi condotte prendendo in esame il tempo di soluzione, la tipologia delle soluzioni date ai problemi presentati e il processo di soluzione hanno dimostrato che un’euristica basata sui contrari influenza il processo di soluzione, riducendo il tempo di soluzione così come il suggerimento di utilizzare le nozioni acquisite in passato, aumentando il numero di soluzioni percettive e influenzando le strategie messe in atto per risolvere i problemi.

Contemporary researches, that have dealt with problem solving conceived as process of reasoning implied in the solution of tasks in which an inference must be produced (for a review Mercier & Sperber, 2011), have focused the cognitive dimension of this process, underling the involvement of other cognitive abilities, such as intelligence, intellect, attention and working memory. These studies have neglected the role of perception in processes of thinking involved in the solution of problem solving tasks. Nevertheless, this aspect has been emphasized by contemporary researches about learning geometry (Duval, 1995, 1999, 2006; Gorgorio, 1999; Gray, 1999, Gutierrez, 1996a, 1996b) and by studies about insight in problem solving (Knoblich, Ohlsson, Haider, & Rhenius, 1999; Ӧllinger, Jones, Knoblich, 2006, 2008) that, recalling what has been highlighted by Gestalt psychology (Wertherimer,1919/1945; Duncker,1935, 1945), have underlined the importance of perceptual- figural aspects in problem solving. This research aims toinvestigate the role of perceptual aspects of a problem in a geometrical problem solving focusing on how the attention and the manipulation of spatial contraries modify the process of solution. The study carried out consisted of a problem solving task in which 240 participants, divided in 80 interobservational groups (Bozzi, 1978), were asked to solve six geometrical problems. The experimental design was composed by four conditions: a) a control condition where no specific suggestions were provided (baseline condition), b) a condition where participants were asked to search spatial contraries related to the problem before embarking on the process of solution; c) a condition where participants were asked to search spatial contraries before embarking on the process of solution and they were informed that contraries could help the solution process; d) a condition where participants were invited to use all prior acquired notions to solve the problems. The analyses of the solution time, the typology of solutions provided and the solution process have demonstrated that using a heuristics based on contraries affects the process of solution: it reduces the solution time as well as the suggestion to use their prior notions to find a solution does, it increases the number of perceptual solutions, and influences the strategies used in the solution process.

L'euristica dei contrari nel problem solving geometrico

BRANCHINI, Erika
2013-01-01

Abstract

Contemporary researches, that have dealt with problem solving conceived as process of reasoning implied in the solution of tasks in which an inference must be produced (for a review Mercier & Sperber, 2011), have focused the cognitive dimension of this process, underling the involvement of other cognitive abilities, such as intelligence, intellect, attention and working memory. These studies have neglected the role of perception in processes of thinking involved in the solution of problem solving tasks. Nevertheless, this aspect has been emphasized by contemporary researches about learning geometry (Duval, 1995, 1999, 2006; Gorgorio, 1999; Gray, 1999, Gutierrez, 1996a, 1996b) and by studies about insight in problem solving (Knoblich, Ohlsson, Haider, & Rhenius, 1999; Ӧllinger, Jones, Knoblich, 2006, 2008) that, recalling what has been highlighted by Gestalt psychology (Wertherimer,1919/1945; Duncker,1935, 1945), have underlined the importance of perceptual- figural aspects in problem solving. This research aims toinvestigate the role of perceptual aspects of a problem in a geometrical problem solving focusing on how the attention and the manipulation of spatial contraries modify the process of solution. The study carried out consisted of a problem solving task in which 240 participants, divided in 80 interobservational groups (Bozzi, 1978), were asked to solve six geometrical problems. The experimental design was composed by four conditions: a) a control condition where no specific suggestions were provided (baseline condition), b) a condition where participants were asked to search spatial contraries related to the problem before embarking on the process of solution; c) a condition where participants were asked to search spatial contraries before embarking on the process of solution and they were informed that contraries could help the solution process; d) a condition where participants were invited to use all prior acquired notions to solve the problems. The analyses of the solution time, the typology of solutions provided and the solution process have demonstrated that using a heuristics based on contraries affects the process of solution: it reduces the solution time as well as the suggestion to use their prior notions to find a solution does, it increases the number of perceptual solutions, and influences the strategies used in the solution process.
2013
ragionamento; problem solving; geometria; percezione; contrarietà
Le ricerche contemporanee, che si sono occupate di problem solving inteso come processo di ragionamento implicato nella soluzione di compiti in cui si deve produrre un’inferenza (per una revisione Mercier & Sperber, 2011), hanno messo in evidenza la dimensione cognitiva di tale processo sottolineando il coinvolgimento di altre abilità cognitive, quali l’intelligenza, l’intelletto, l’attenzione e la memoria di lavoro. Questi studi hanno trascurato il ruolo della percezione nei processi di pensiero coinvolti nella soluzione di compiti di problem solving. Tale aspetto, tuttavia, viene enfatizzato dalle ricerche contemporanee riguardanti l’apprendimento geometrico (Duval, 1995, 1999, 2006; Gorgorio, 1999; Gray, 1999, Gutierrez, 1996a, 1996b) e l’insight nel problem solving (Knoblich, Ohlsson, Haider, & Rhenius, 1999; Ӧllinger, Jones, Knoblich, 2006, 2008) che, riprendendo quanto già era stato messo in luce dalla psicologia della Gestalt (Wertherimer,1919/1945; Duncker,1935, 1945), hanno sottolineato l’importanza degli aspetti percettivo- figurali nel problem solving. La presente ricerca mira ad investigare il ruolo degli aspetti percettivi del problema nel problem solving geometrico focalizzando l’attenzione sul modo in cui l’attenzione e la manipolazione dei contrari spaziali modifichino il processo di soluzione. Lo studio condotto consisteva in un compito di problem solving in cui 240 partecipanti, divisi in 80 gruppi di interosservazione (Bozzi, 1978) dovevano risolvere sei problemi geometrici. Il disegno sperimentale si componeva di quattro condizioni: a) una condizione in cui ai partecipanti veniva chiesto di leggere il testo del problema e di risolverlo (condizione di baseline); b) un’altra in cui ai partecipanti si chiedeva di trovare tutte le caratteristiche spaziali presenti nel problema prima di impegnarsi nel processo di soluzione; c) in un’altra condizione, ai partecipanti veniva chiesto di trovare i contrari spaziali presenti nel problema prima di risolverlo e veniva suggerito che questo costituiva un aiuto per la soluzione; d) nell’ultima condizione, ai partecipanti si chiedeva di utilizzare tutte le nozioni acquisite in passato per risolvere i problemi. Le analisi condotte prendendo in esame il tempo di soluzione, la tipologia delle soluzioni date ai problemi presentati e il processo di soluzione hanno dimostrato che un’euristica basata sui contrari influenza il processo di soluzione, riducendo il tempo di soluzione così come il suggerimento di utilizzare le nozioni acquisite in passato, aumentando il numero di soluzioni percettive e influenzando le strategie messe in atto per risolvere i problemi.
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Tipologia: Tesi di dottorato
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