Le giornate di studio, di cui si pubblicano gli Atti, intendevano approfondire alcune tematiche come il rapporto fra tradizione e innovazione, le relazioni del teatro di figura con altri linguaggi artistici, l’incidenza dell’idea di marionetta sulla concezione dei personaggi di certa drammaturgia primonovecentesca o nuova figura di performer auspicata dai riteatralizzatori e dalle avanguardie. Accanto a interventi che testimoniano la persistente vitalità artistica nella contemporaneità del teatro di figura nelle sue modalità “all’antica”, si sono cercati contributi che, aprendo a dimensioni etiche ed estetiche di straordinario fascino e novità, evidenziassero anche la pluralità linguistica propria del teatro di figura del secondo Novecento. Ne è nato un testo che, nell’indagare l’ideale contemporaneo di un “marionettismo” integrale – cioè di un teatro puro e perfetto perché affidato al protagonismo di simulacri mobili e congegni meccanici (o di performer che sappiano farsene il vivente corrispettivo) –, si propone di instillare interesse e amore, per il mondo meraviglioso degli attori di pezza, di legno e d’ombra.
Titolo: | Teatri di figura. La poesia di burattini e marionette fra tradizione e sperimentazione. Atti del convegno internazionale di studi (Verona, 22-24 novembre 2012) |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2014 |
Abstract: | Le giornate di studio, di cui si pubblicano gli Atti, intendevano approfondire alcune tematiche come il rapporto fra tradizione e innovazione, le relazioni del teatro di figura con altri linguaggi artistici, l’incidenza dell’idea di marionetta sulla concezione dei personaggi di certa drammaturgia primonovecentesca o nuova figura di performer auspicata dai riteatralizzatori e dalle avanguardie. Accanto a interventi che testimoniano la persistente vitalità artistica nella contemporaneità del teatro di figura nelle sue modalità “all’antica”, si sono cercati contributi che, aprendo a dimensioni etiche ed estetiche di straordinario fascino e novità, evidenziassero anche la pluralità linguistica propria del teatro di figura del secondo Novecento. Ne è nato un testo che, nell’indagare l’ideale contemporaneo di un “marionettismo” integrale – cioè di un teatro puro e perfetto perché affidato al protagonismo di simulacri mobili e congegni meccanici (o di performer che sappiano farsene il vivente corrispettivo) –, si propone di instillare interesse e amore, per il mondo meraviglioso degli attori di pezza, di legno e d’ombra. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11562/518549 |
ISBN: | 9788874703371 |
Appare nelle tipologie: | 06.01 Curatela |