Nella scheda, dedicata alla parte scultorea della tomba di G. Dolfin (m. 1361), si analizzano la figura del doge eletto nel 1356, la commissione e datazione del monumento e la sua iconografia; si propone che il lapicida veneziano che la realizzò, Andrea da San Felice, si fosse formato nella bottega di Andriolo de' Santi nei primi anni Quaranta del Trecento e che egli vada identificato con il tagliapietra lagunare Andrea Barosso che, con Andriolo, era imparentato.

Monumento funebre del doge Giovanni Dolfin

D'AMBROSIO, Silvia
2012-01-01

Abstract

Nella scheda, dedicata alla parte scultorea della tomba di G. Dolfin (m. 1361), si analizzano la figura del doge eletto nel 1356, la commissione e datazione del monumento e la sua iconografia; si propone che il lapicida veneziano che la realizzò, Andrea da San Felice, si fosse formato nella bottega di Andriolo de' Santi nei primi anni Quaranta del Trecento e che egli vada identificato con il tagliapietra lagunare Andrea Barosso che, con Andriolo, era imparentato.
2012
9788865121108
Tombe dei dogi; Santi Giovanni e Paolo; Andrea da San Felice; Andriolo de' Santi
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