Il presente lavoro di ricerca affronta il tema delle nuove generazioni nella società modenese, ai fini di esplorare gli orientamenti che si vanno delineando riguardo all’integrazione, alla costruzione di legami sociali e alla formazione di identità e appartenenze. L’obiettivo principale è lo studio dei processi identitari messi in atto dagli adolescenti stranieri nel percorso di integrazione sociale nella città di Modena, mediante un’analisi etnografica delle dinamiche che si sviluppano nella relazione di questi con la società modenese, per evidenziare i meccanismi reali di inclusione ed esclusione delle minoranze in un contesto urbano. Gli aspetti indagati hanno così riguardato varie dimensioni dell’integrazione: quella istituzionale, attraverso la disamina dei percorsi di inserimento e riuscita scolastica dei giovani migranti nel contesto modenese; quella relazionale, mediante la riflessione sull’influenza delle reti familiari, comunitarie, amicali e amorose nella definizione del processo integrativo; quella identitaria e culturale, tramite l’analisi delle forme e degli usi dei riferimenti culturali nella vita quotidiana dei ragazzi stranieri; quella sociale, con l’osservazione delle forme di pregiudizio e discriminazione, latenti e non, nella società di accoglienza e, infine, quella soggettiva, attraverso le dichiarazioni dei soggetti di ricerca sugli stili di vita e sui comportamenti ritenuti devianti dal mondo adulto. Il risultato è una lettura delle relazioni interculturali e della supposta apertura del cosiddetto modello emiliano, che permette di osservare le dinamiche integrative come processi complessi, multidimensionali, ma soprattutto profondamente ambivalenti.

This research addresses the issue of the immigrant youth, in order to explore the guidelines that are emerging on the integration, the construction of social bonds and the formation of identity and belonging. The main objective is the study of identity processes implemented by foreign teenagers in the process of social integration in the city of Modena, through ethnographic analysis of the dynamics which are developed in their relationship with local society, to highlight the actual mechanisms of inclusion and exclusion of minorities in an urban setting. The investigated aspects concerned various dimensions of the integration: an institutional dimension, through the examination of the way to educational success of young migrants in the context of Modena; a relational dimension, through reflection on the influence of family networks, community, friendship and love in the definition of the integration process; a cultural dimension, through analysis of the nature and uses of cultural references in the daily life of foreign students; a social dimension with the observation of the forms of prejudice and discrimination, latent or otherwise, in the host society and, ultimately, an individual dimension through the declarations of research subjects on lifestyles and behaviors considered deviant from the adult world. The result is a reading of the intercultural relations and the supposed opening of the so-called “modello emiliano”, which allows to observe the dynamics of integrative processes as complex, multidimensional, but also deeply ambivalent.

L'integrazione come "pratica sociale": un'etnografia delle seconde generazioni a Modena

CARBONE, Teresa
2013-01-01

Abstract

This research addresses the issue of the immigrant youth, in order to explore the guidelines that are emerging on the integration, the construction of social bonds and the formation of identity and belonging. The main objective is the study of identity processes implemented by foreign teenagers in the process of social integration in the city of Modena, through ethnographic analysis of the dynamics which are developed in their relationship with local society, to highlight the actual mechanisms of inclusion and exclusion of minorities in an urban setting. The investigated aspects concerned various dimensions of the integration: an institutional dimension, through the examination of the way to educational success of young migrants in the context of Modena; a relational dimension, through reflection on the influence of family networks, community, friendship and love in the definition of the integration process; a cultural dimension, through analysis of the nature and uses of cultural references in the daily life of foreign students; a social dimension with the observation of the forms of prejudice and discrimination, latent or otherwise, in the host society and, ultimately, an individual dimension through the declarations of research subjects on lifestyles and behaviors considered deviant from the adult world. The result is a reading of the intercultural relations and the supposed opening of the so-called “modello emiliano”, which allows to observe the dynamics of integrative processes as complex, multidimensional, but also deeply ambivalent.
2013
Seconde generazioni; Etnografia; integrazione; stili di vita
Il presente lavoro di ricerca affronta il tema delle nuove generazioni nella società modenese, ai fini di esplorare gli orientamenti che si vanno delineando riguardo all’integrazione, alla costruzione di legami sociali e alla formazione di identità e appartenenze. L’obiettivo principale è lo studio dei processi identitari messi in atto dagli adolescenti stranieri nel percorso di integrazione sociale nella città di Modena, mediante un’analisi etnografica delle dinamiche che si sviluppano nella relazione di questi con la società modenese, per evidenziare i meccanismi reali di inclusione ed esclusione delle minoranze in un contesto urbano. Gli aspetti indagati hanno così riguardato varie dimensioni dell’integrazione: quella istituzionale, attraverso la disamina dei percorsi di inserimento e riuscita scolastica dei giovani migranti nel contesto modenese; quella relazionale, mediante la riflessione sull’influenza delle reti familiari, comunitarie, amicali e amorose nella definizione del processo integrativo; quella identitaria e culturale, tramite l’analisi delle forme e degli usi dei riferimenti culturali nella vita quotidiana dei ragazzi stranieri; quella sociale, con l’osservazione delle forme di pregiudizio e discriminazione, latenti e non, nella società di accoglienza e, infine, quella soggettiva, attraverso le dichiarazioni dei soggetti di ricerca sugli stili di vita e sui comportamenti ritenuti devianti dal mondo adulto. Il risultato è una lettura delle relazioni interculturali e della supposta apertura del cosiddetto modello emiliano, che permette di osservare le dinamiche integrative come processi complessi, multidimensionali, ma soprattutto profondamente ambivalenti.
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