Nel contributo si indica nell'opera di Sepúlveda, che è fra le fonti più importanti della diffusissima lettera antierasmiana di Alberto Pio, una delle origini del pensiero che in Italia ha tolto all’ironia erasmiana, incarnata nell’Elogio della Follia e nei Colloquia, quel valore positivo che, salvo rare eccezioni, le è stato riconosciuto solo nel Novecento. Non si trattava di un’ironia vuota e distruttiva, ma una strategia retorica pienamente umanistica che superava la scolastica e che per Erasmo poteva far intravedere la verità, anche quella evangelica, attraverso il fuoco del riso: ridens vera dicit, vera dicendo ridet, indicando tuttavia una prospettiva di piena libertà intellettuale che non poteva incontrare i favori né dei luterani né dei cattolici.
L'eretica ironia
FORNER, Fabio
2012-01-01
Abstract
Nel contributo si indica nell'opera di Sepúlveda, che è fra le fonti più importanti della diffusissima lettera antierasmiana di Alberto Pio, una delle origini del pensiero che in Italia ha tolto all’ironia erasmiana, incarnata nell’Elogio della Follia e nei Colloquia, quel valore positivo che, salvo rare eccezioni, le è stato riconosciuto solo nel Novecento. Non si trattava di un’ironia vuota e distruttiva, ma una strategia retorica pienamente umanistica che superava la scolastica e che per Erasmo poteva far intravedere la verità, anche quella evangelica, attraverso il fuoco del riso: ridens vera dicit, vera dicendo ridet, indicando tuttavia una prospettiva di piena libertà intellettuale che non poteva incontrare i favori né dei luterani né dei cattolici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.