Sia Italo Calvino che Virginia Woolf, rispettivamente nella raccolta 'Palomar' e in 'To the Lighthouse' indagano lo statuto di verità implicito nella rappresentazione del reale così come veicolato nei codici verbali e iconico. 'Palomar', la raccolta di Calvino, adotta l'archisemica metafora della visione e della sua relativa e limitata prospettiva epistemica. Virginia Woolf a sua volta riflette sulla rappresentazione iconografica a e verbale nel suo romanzo 'To the Lighthouse'. Woolf e Calvino sanno che il medium è già il messaggio, ed entrambi testimoniano il capitale passaggio da un'estetica votata alla metafisica del bello e del vero - che concedeva all'arte uno statuto di verità privilegiato - a una 'cultura visuale' che mira invece, sottilmente, ad indagare le strategie eristiche della significazione e i suoi, discutibili, 'effetti' di realtà. Entrambi gli autori esaminano quindi le pratiche visuali e la loro possibile manipolazione ideologica.
"Regimi scopici e tassonomie visuali: da Virginia Woolf a Italo Calvino"
BEZRUCKA, Yvonne
2010-01-01
Abstract
Sia Italo Calvino che Virginia Woolf, rispettivamente nella raccolta 'Palomar' e in 'To the Lighthouse' indagano lo statuto di verità implicito nella rappresentazione del reale così come veicolato nei codici verbali e iconico. 'Palomar', la raccolta di Calvino, adotta l'archisemica metafora della visione e della sua relativa e limitata prospettiva epistemica. Virginia Woolf a sua volta riflette sulla rappresentazione iconografica a e verbale nel suo romanzo 'To the Lighthouse'. Woolf e Calvino sanno che il medium è già il messaggio, ed entrambi testimoniano il capitale passaggio da un'estetica votata alla metafisica del bello e del vero - che concedeva all'arte uno statuto di verità privilegiato - a una 'cultura visuale' che mira invece, sottilmente, ad indagare le strategie eristiche della significazione e i suoi, discutibili, 'effetti' di realtà. Entrambi gli autori esaminano quindi le pratiche visuali e la loro possibile manipolazione ideologica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.