Le disposizioni del Concilio di Trento in materia di loca pia si configurano come un'evidente volontà di superare le norme codificate nei precedenti concili, in particolare quelle fissate dal concilio di Vienne con la costituzione Clementina “Quia contingit” (1311) . Soprattutto si avverte l’intento di rafforzare il legame tra questi istituti e l’ordinario diocesano, assegnando a quest'ultimo il diritto di visita e la facoltà di controllare la gestione contabile. Attraverso lo studio delle visite pastorali condotte in età moderna dal principe vescovo di Trento agli ospedali della città, diretti da confraternite laiche, emergono da un lato gli sforzi dell'ordinario diocesano di far valere il diritto di visita e di esaminare la contabilità dell'ente, dall'altro i tentativi da parte dei rettori degli ospedali di sottrarsi a queste 'ispezioni' o a limitarle dichiarando la laicità dell'ente.
Visite pastorali e ‘loca pia’ tra legislazione e prassi: il caso di Trento
GARBELLOTTI, Marina
1999-01-01
Abstract
Le disposizioni del Concilio di Trento in materia di loca pia si configurano come un'evidente volontà di superare le norme codificate nei precedenti concili, in particolare quelle fissate dal concilio di Vienne con la costituzione Clementina “Quia contingit” (1311) . Soprattutto si avverte l’intento di rafforzare il legame tra questi istituti e l’ordinario diocesano, assegnando a quest'ultimo il diritto di visita e la facoltà di controllare la gestione contabile. Attraverso lo studio delle visite pastorali condotte in età moderna dal principe vescovo di Trento agli ospedali della città, diretti da confraternite laiche, emergono da un lato gli sforzi dell'ordinario diocesano di far valere il diritto di visita e di esaminare la contabilità dell'ente, dall'altro i tentativi da parte dei rettori degli ospedali di sottrarsi a queste 'ispezioni' o a limitarle dichiarando la laicità dell'ente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.