Il lavoro contribuisce a delineare il contesto in cui il vescovo veronese Gian Matteo Giberti commissionò a Michele Sanmicheli la sistemazione della zona absidale della cattedrale di Verona. In particolare, accettando - sulla scorta degli indizi documentari sinora rinvenuti - l'attribuzione all'architetto, il contributo chiarisce gli intenti di riforma sottintesi nella scelta di un operatore tanto familiare alla cerchia del prelato, quanto divulgatore di un lessico classico, che, percepito come linguaggio 'moderno', doveva sottolineare la volontà di rinnovamento implicata in questa parte del progetto artistico, in coerenza non soltanto con la più generale sistemazione della parte presbiteriale (la cui decorazione pittorica venne eseguita sulla base dei cartoni forniti da Giulio Romano), ma anche, più estesamente, con il programma riformatore applicato dal prelato a tutta la diocesi cittadina.
Michele Sanmicheli e il riassetto architettonico della cappella grande del duomo di Verona
OLIVATO, Loredana
2012-01-01
Abstract
Il lavoro contribuisce a delineare il contesto in cui il vescovo veronese Gian Matteo Giberti commissionò a Michele Sanmicheli la sistemazione della zona absidale della cattedrale di Verona. In particolare, accettando - sulla scorta degli indizi documentari sinora rinvenuti - l'attribuzione all'architetto, il contributo chiarisce gli intenti di riforma sottintesi nella scelta di un operatore tanto familiare alla cerchia del prelato, quanto divulgatore di un lessico classico, che, percepito come linguaggio 'moderno', doveva sottolineare la volontà di rinnovamento implicata in questa parte del progetto artistico, in coerenza non soltanto con la più generale sistemazione della parte presbiteriale (la cui decorazione pittorica venne eseguita sulla base dei cartoni forniti da Giulio Romano), ma anche, più estesamente, con il programma riformatore applicato dal prelato a tutta la diocesi cittadina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.