Ricorda che per decollare è necessario andare contro vento, Henry Ford Di cosa tratta il libro? Tratta del management, cioè dell’arte di guidare e gestire le imprese. Ne parla collocando l’azione manageriale in un contesto ambientale imprevedibile. Contesto che richiede la capacità di leggere il divenire aziendale tra le righe di un tumultuoso cambiamento. L’approccio è inusuale. Il libro non propone formule magiche per la soluzione dei problemi introdotti dalla complessità. I problemi sono opportunità in abiti da lavoro, Francis Ford Coppola Il libro propone pensieri, propone aforismi, propone provocazioni intellettuali all’imprenditore e al manager. Propone una strada capace di “liberare” le conoscenze presenti nella cultura di chi vive l’impresa. Conoscenze spesso imprigionate dalla velocità di un “fare”che offusca la capacità di costruire il futuro con piena consapevolezza di sé. Propone al management di riservare un tempo al pensiero, per accedere al proprio potenziale e vedere tutte le opportunità che anche le più tetre minacce portano con sé. Non avere tempo per meditare è come non avere tempo di guardare dove si va perché si è troppo impegnati a camminare, Antonin- Dalmace Sertillanges
Pensieri per il management nel tempo dell'imprevedibilità e delle sorprese
BACCARANI, Claudio
2011-01-01
Abstract
Ricorda che per decollare è necessario andare contro vento, Henry Ford Di cosa tratta il libro? Tratta del management, cioè dell’arte di guidare e gestire le imprese. Ne parla collocando l’azione manageriale in un contesto ambientale imprevedibile. Contesto che richiede la capacità di leggere il divenire aziendale tra le righe di un tumultuoso cambiamento. L’approccio è inusuale. Il libro non propone formule magiche per la soluzione dei problemi introdotti dalla complessità. I problemi sono opportunità in abiti da lavoro, Francis Ford Coppola Il libro propone pensieri, propone aforismi, propone provocazioni intellettuali all’imprenditore e al manager. Propone una strada capace di “liberare” le conoscenze presenti nella cultura di chi vive l’impresa. Conoscenze spesso imprigionate dalla velocità di un “fare”che offusca la capacità di costruire il futuro con piena consapevolezza di sé. Propone al management di riservare un tempo al pensiero, per accedere al proprio potenziale e vedere tutte le opportunità che anche le più tetre minacce portano con sé. Non avere tempo per meditare è come non avere tempo di guardare dove si va perché si è troppo impegnati a camminare, Antonin- Dalmace SertillangesI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.