Nel corso del Novecento il tema dell’esemplarità è rimasto sostanzialmente relegato nell’ambito teologico ed estetico. Fra le poche eccezioni spiccano i nomi di Max Scheler, María Zambrano (che affronta questo tema sotto il termine di “guida”), Hannah Arendt, Luigi Pareyson e dell’ultimo Foucault. La mia attenzione si è diretta a una forma di esemplarità personale rintracciabile nei testi di Scheler e Zambrano ma ripensata con l’aiuto di Foucault. Questa esemplarità è aurorale e ontologicamente innovativa nei confronti di un processo di formazione (Bildung) e trasformazione (Umbildung) della persona che si svolge alle spalle della teoria del giudizio, sia del giudizio riflettente di Kant sia del giudizio politico di Arendt. In questo scritto si propone una distinzione fra l’esemplarità come forza che promuove lo sviluppo della differenza individuale e il modello che invece produce livellamento e omologazione. Facendomi contagiare da un’esemplarità sviluppo la mia singolarità, invece facendomi influenzare da un modello tenderò a replicarlo e a diventare simile ad esso. Questa distinzione diventa particolarmente significativa a proposito della teoria della congenialità, per cui all’interno di una corrente artistica un genio riesce ad esprimere meglio la propria creatività facendosi contagiare dall’esemplarità dell'opera d'arte di un predecessore. Tale mimesis non è riducibile a una imitazione ripetitiva, ma può assurgere a vere e proprie vette di originalità creativa
L'esemplarità aurorale
CUSINATO, Guido
2011-01-01
Abstract
Nel corso del Novecento il tema dell’esemplarità è rimasto sostanzialmente relegato nell’ambito teologico ed estetico. Fra le poche eccezioni spiccano i nomi di Max Scheler, María Zambrano (che affronta questo tema sotto il termine di “guida”), Hannah Arendt, Luigi Pareyson e dell’ultimo Foucault. La mia attenzione si è diretta a una forma di esemplarità personale rintracciabile nei testi di Scheler e Zambrano ma ripensata con l’aiuto di Foucault. Questa esemplarità è aurorale e ontologicamente innovativa nei confronti di un processo di formazione (Bildung) e trasformazione (Umbildung) della persona che si svolge alle spalle della teoria del giudizio, sia del giudizio riflettente di Kant sia del giudizio politico di Arendt. In questo scritto si propone una distinzione fra l’esemplarità come forza che promuove lo sviluppo della differenza individuale e il modello che invece produce livellamento e omologazione. Facendomi contagiare da un’esemplarità sviluppo la mia singolarità, invece facendomi influenzare da un modello tenderò a replicarlo e a diventare simile ad esso. Questa distinzione diventa particolarmente significativa a proposito della teoria della congenialità, per cui all’interno di una corrente artistica un genio riesce ad esprimere meglio la propria creatività facendosi contagiare dall’esemplarità dell'opera d'arte di un predecessore. Tale mimesis non è riducibile a una imitazione ripetitiva, ma può assurgere a vere e proprie vette di originalità creativaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.