Il sistema delle cooperative sociali ha vissuto in tempi recenti un rilevante processo di espansione dimensionale e di diffusione territoriale. Ciò nonostante, questo sistema di imprese si trova oggi ad affrontare un significativo mutamento del contesto normativo, sociale e competitivo. Le recenti norme sull'"impresa sociale” hanno “aperto” il mercato a nuovi attori, soprattutto nel campo dei servizi socio-assistenziali. Nel contempo, la graduale riduzione del sostegno pubblico – legato alla progressiva scarsità di risorse – costituisce un motivo di seria preoccupazione per le cooperative che non hanno saputo orientarsi verso il mercato e che si sono limitate a sfruttare i loro legami politico-istituzionali. A ciò si aggiungono sia le profonde innovazioni che il sistema di welfare sta subendo, contenute nel Libro Bianco sul futuro del welfare pubblicato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, sia il graduale intensificarsi, anche a causa della crisi economica, delle pressioni concorrenziali nei settori di tradizionale presenza delle cooperative sociali, in particolare di quelle di inserimento lavorativo. Tutto ciò rende necessario – oggi più che in passato – coniugare i principi e i valori della cooperativa sociale con quelli di una lungimirante gestione strategica e operativa. Per gestire l’equilibrio tra ruolo sociale ed efficienza è essenziale ripensare a fondo il motore dello sviluppo degli ultimi vent’anni, rappresentato dal rapporto tra la cooperativa e i propri associati. Finora la crescita della cooperazione sociale è stata alimentata dalla vitalità degli associati e dalla capacità della cooperativa di offrire loro un ambito organizzato in cui perseguire, in modo stabile e ordinato, la ricerca continua di risposte ai bisogni espressi da soggetti in stato di disagio. Ma i mutamenti in corso rendono urgente una riflessione sul perseguimento dell’economicità nelle cooperative sociali e sul rinnovato contributo che i soci possono offrire nel rafforzare le strutture economico-finanziarie della propria cooperativa. In questo quadro, il presente lavoro si propone, a partire da una ricerca sul campo, di approfondire le politiche adottate dalle cooperative sociali nell’individuazione di un rinnovato rapporto con i soci, strumentale a potenziare l’economicità duratura della cooperativa. Lungo questa direzione, la ricerca empirica condotta dà evidenza a due fondamentali politiche, aventi ad oggetto: a) il governo della base dei soci cooperatori; b) i meccanismi di remunerazione dei contributi ricevuti dai soci e dei collegati meccanismi secondo i quali sono fronteggiate eventuali situazioni di disequilibrio della gestione.

La ricerca dell'economicità nella cooperativa sociale

LIONZO, Andrea
2011-01-01

Abstract

Il sistema delle cooperative sociali ha vissuto in tempi recenti un rilevante processo di espansione dimensionale e di diffusione territoriale. Ciò nonostante, questo sistema di imprese si trova oggi ad affrontare un significativo mutamento del contesto normativo, sociale e competitivo. Le recenti norme sull'"impresa sociale” hanno “aperto” il mercato a nuovi attori, soprattutto nel campo dei servizi socio-assistenziali. Nel contempo, la graduale riduzione del sostegno pubblico – legato alla progressiva scarsità di risorse – costituisce un motivo di seria preoccupazione per le cooperative che non hanno saputo orientarsi verso il mercato e che si sono limitate a sfruttare i loro legami politico-istituzionali. A ciò si aggiungono sia le profonde innovazioni che il sistema di welfare sta subendo, contenute nel Libro Bianco sul futuro del welfare pubblicato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, sia il graduale intensificarsi, anche a causa della crisi economica, delle pressioni concorrenziali nei settori di tradizionale presenza delle cooperative sociali, in particolare di quelle di inserimento lavorativo. Tutto ciò rende necessario – oggi più che in passato – coniugare i principi e i valori della cooperativa sociale con quelli di una lungimirante gestione strategica e operativa. Per gestire l’equilibrio tra ruolo sociale ed efficienza è essenziale ripensare a fondo il motore dello sviluppo degli ultimi vent’anni, rappresentato dal rapporto tra la cooperativa e i propri associati. Finora la crescita della cooperazione sociale è stata alimentata dalla vitalità degli associati e dalla capacità della cooperativa di offrire loro un ambito organizzato in cui perseguire, in modo stabile e ordinato, la ricerca continua di risposte ai bisogni espressi da soggetti in stato di disagio. Ma i mutamenti in corso rendono urgente una riflessione sul perseguimento dell’economicità nelle cooperative sociali e sul rinnovato contributo che i soci possono offrire nel rafforzare le strutture economico-finanziarie della propria cooperativa. In questo quadro, il presente lavoro si propone, a partire da una ricerca sul campo, di approfondire le politiche adottate dalle cooperative sociali nell’individuazione di un rinnovato rapporto con i soci, strumentale a potenziare l’economicità duratura della cooperativa. Lungo questa direzione, la ricerca empirica condotta dà evidenza a due fondamentali politiche, aventi ad oggetto: a) il governo della base dei soci cooperatori; b) i meccanismi di remunerazione dei contributi ricevuti dai soci e dei collegati meccanismi secondo i quali sono fronteggiate eventuali situazioni di disequilibrio della gestione.
2011
9788815234070
Economicità; cooperative sociali; aziende non proft
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