Si tratta dello studio della produzione di una classe di vetro antico di tradizione ellenistica, il vetro a mosaico, diffuso nei contesti dell'Italia settentrionale .Lo studio del vetro antico in Italia Settentrionale sta vivendo un momento di grande interesse per la sistematica edizione di corpora come quelli relativi alle collezioni museali del Veneto a cura del Comitato Italiano del Vetro o di opere catalogiche di grande livello oppure di contributi specifici all’interno della pubblicazione di scavi e ricerche condotte da Soprintendenze ed Università. In particolare questo studio si concentra sulla diffusione di vetri a mosaico , considerati un bene di lusso che suscitò tanta curiosità fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando frammenti anche piccoli invasero il mercato antiquario. Per quanto concerne la diffusione dei rinvenimenti nei contesti sia abitativi che funerari dell’Italia Settentrionale si è ipotizzata l’esistenza di una produzione nord italica accanto a quella centro italica ed ellenistica dalla quale peraltro deriva. Aquileia è considerato centro di localizzazione di officine che producevano anche vetri a mosaico diffusi in diverse versioni e forme in contesti vicini al sito in particolare lungo la costa dalmata nelle necropoli zaratine in Slovenia e a nord nel Magdalensberg.L’altro probabile centro di produzione o forse di smistamento di tali prodotti potrebbe essere Adria, luogo di rinvenimento di pezzi straordinari in contesti sicuri. Sono state ipotizzate le probabili aree di produzione accanto ai circuiti commerciali che portavano nel territorio considerato i pregiati reperti.
The Roman Mosaic Glass of Northern Italy.Finds and Distribution
FACCHINI, Giuliana Maria
2011-01-01
Abstract
Si tratta dello studio della produzione di una classe di vetro antico di tradizione ellenistica, il vetro a mosaico, diffuso nei contesti dell'Italia settentrionale .Lo studio del vetro antico in Italia Settentrionale sta vivendo un momento di grande interesse per la sistematica edizione di corpora come quelli relativi alle collezioni museali del Veneto a cura del Comitato Italiano del Vetro o di opere catalogiche di grande livello oppure di contributi specifici all’interno della pubblicazione di scavi e ricerche condotte da Soprintendenze ed Università. In particolare questo studio si concentra sulla diffusione di vetri a mosaico , considerati un bene di lusso che suscitò tanta curiosità fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando frammenti anche piccoli invasero il mercato antiquario. Per quanto concerne la diffusione dei rinvenimenti nei contesti sia abitativi che funerari dell’Italia Settentrionale si è ipotizzata l’esistenza di una produzione nord italica accanto a quella centro italica ed ellenistica dalla quale peraltro deriva. Aquileia è considerato centro di localizzazione di officine che producevano anche vetri a mosaico diffusi in diverse versioni e forme in contesti vicini al sito in particolare lungo la costa dalmata nelle necropoli zaratine in Slovenia e a nord nel Magdalensberg.L’altro probabile centro di produzione o forse di smistamento di tali prodotti potrebbe essere Adria, luogo di rinvenimento di pezzi straordinari in contesti sicuri. Sono state ipotizzate le probabili aree di produzione accanto ai circuiti commerciali che portavano nel territorio considerato i pregiati reperti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.