Il western è stato una delle invenzioni mediatiche più durature del Novecento. Non è stato creato dai suoi veri protagonisti, gli indiani e i cowboy, i cacciatori di pellicce e i pionieri (uomini e donne), gli agricoltori e i piccoli artigiani, i proprietari terrieri e gli allevatori, i cercatori d'oro e i soldati distaccati all'Ovest, i banditi e gli uomini di legge, ma da scrittori pulp, illustratori e pittori, pubblicitari e impresari teatrali, politici e intellettuali, insomma da tutti quegli operatori del nascente mondo dei media che hanno raccontato un West mitizzato e in gran parte falso. Sull'onda della recente "New Western History" gli autori di questo volume - un romanziere vincitore di premio Pulitzer (Larry McMurtry) e altri undici studiosi - guardano alle culture del West da una molteplicità di prospettive. McMurtry e Cartosio affrontano le origini delle falsificazioni del West all'epoca di Buffalo Bill, Ickstadt segue le trasformazioni della "frontiera" nelle culture americana e tedesca, Bergamini racconta di un esercito ben diverso da quello di Rin Tin Tin, Scannavini sottolinea il tabù del matrimonio interrazziale bianchi-indiani, Rosso la strategia negoziale della narrativa di Elmore Leonard, Carosso il ruolo conservatore del West di Walt Disney, Corti il disincanto del poeta chicano Ricardo Sánchez, Rieder i rapporti tra fantascienza e western. Infine, Mariani discute il significato del cinema western "femminista", Sanfilippo passa in rassegna i fumetti statunitensi e italiani, Cagliero ripercorre le peripezie del termine "dude". Chiude il volume un ampio saggio bibliografico.
Hey dude
CAGLIERO, Roberto
2010-01-01
Abstract
Il western è stato una delle invenzioni mediatiche più durature del Novecento. Non è stato creato dai suoi veri protagonisti, gli indiani e i cowboy, i cacciatori di pellicce e i pionieri (uomini e donne), gli agricoltori e i piccoli artigiani, i proprietari terrieri e gli allevatori, i cercatori d'oro e i soldati distaccati all'Ovest, i banditi e gli uomini di legge, ma da scrittori pulp, illustratori e pittori, pubblicitari e impresari teatrali, politici e intellettuali, insomma da tutti quegli operatori del nascente mondo dei media che hanno raccontato un West mitizzato e in gran parte falso. Sull'onda della recente "New Western History" gli autori di questo volume - un romanziere vincitore di premio Pulitzer (Larry McMurtry) e altri undici studiosi - guardano alle culture del West da una molteplicità di prospettive. McMurtry e Cartosio affrontano le origini delle falsificazioni del West all'epoca di Buffalo Bill, Ickstadt segue le trasformazioni della "frontiera" nelle culture americana e tedesca, Bergamini racconta di un esercito ben diverso da quello di Rin Tin Tin, Scannavini sottolinea il tabù del matrimonio interrazziale bianchi-indiani, Rosso la strategia negoziale della narrativa di Elmore Leonard, Carosso il ruolo conservatore del West di Walt Disney, Corti il disincanto del poeta chicano Ricardo Sánchez, Rieder i rapporti tra fantascienza e western. Infine, Mariani discute il significato del cinema western "femminista", Sanfilippo passa in rassegna i fumetti statunitensi e italiani, Cagliero ripercorre le peripezie del termine "dude". Chiude il volume un ampio saggio bibliografico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.